False fatture e droga: Spadafora rimane dietro alle sbarre

Martedì 13 Febbraio 2018
FIORE RECISO
PADOVA In quattro, coinvolti nell'operazione della Dia Fiore reciso, hanno presentato domanda di libertà al Tribunale del Riesame di Venezia. Giovanni Spadafora di 45 anni residente a Vigonza, difeso dall'avvocato Paola Rubini, resta in carcere. Così come resta agli arresti domiciliari Antonino Cassandro di 48 anni residente a Vigonza. Tornano in libertà invece Roberto Longone di 43 anni residente a Piove di Sacco e Antonio Giardino di 49 anni residente a Verona. Ha rinunciato a presentare domanda al Tribunale del Riesame, Federico Zambrini di 49 anni (l'ex direttore della filiale di Busa di Vigonza della banca Popolare di Vicenza) residente a Piovene Rocchette in provincia di Vicenza. Giovanni Spadafora durante le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Benedetto Roberti, in più di una occasione è stato intercettato mentre parlava di droga con altre persone coinvolte nell'operazione Fiore reciso. In un'intercettazione ambientale del 6 novembre del 2015, all'interno del capannone di Vigonza in viale del lavoro 24, gli inquirenti hanno potuto capire che lo stupefacente arriva dalla Calabria. Spadafora C'è un profumo; Luca Segato (skipper coinvolto in maniera marginale) Si ma quella che c'è qui adesso, questa qui..., questa è quella naturale, viene da giù questa qui; Spadafora Si; Segato Viene da voi o dall'Albania questa qui; Spadafora Questa viene da noi; Segato Questa è più buona, io preferisco questa, perchè questa è naturale; Spadafora Pigliatela adesso; Segato Minchia è tanto forte tanto è troppo...questa ha un profumo...sono con te...sono d'accordo con te io su questa cosa qua sono d'accordo con te Giova...però quando vai a venderla...Sa di paglia e il suo profumo deve sapere così...quella che c'è adesso invece la pompano con gli steroidi e tutto e la fanno che è una bomba; Spadafora Spacciatela ora. Nelle 378 pagine di ordinanza, è stato messo in luce anche la paura degli arrestati di essere scoperti. Questa volta nell'intercettazione ambientale, registrata il 28 maggio del 2015 all'interno del capannone al numero 46 di via del Lavoro a Vigonza, si sentono parlare di cocaina Spadafora, Antonio Bartucca affiliato anche lui all'Ndrina di San Giovanni in Fiore e il suo contabile di fiducia Lorenzo Ceoldo. I tre stanno confezionando delle dosi di stupefacente, quando si è rotta una busta. Barduca Tu le senti le labbra...speriamo che non ci ha fatto un pacco questo...se no mi fai incazzare...mi fa...questo coso se ne è venuto...sto cazzo di sacchetto... quando abbiamo finito...qui ci vuole l'aspirapolvere...se non andiamo in galera...
M.A.
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