Ancora nei guai il fratello di Meriem

Mercoledì 26 Febbraio 2020
Ancora nei guai il fratello di Meriem
ARZERGRANDE
E' tornato agli onori della cronaca Salaheddine Rehaily, il ventunenne fratello di Meriem di cui ormai si sono perse le tracce dopo che aveva abbandonato Arzergrande per arruolarsi nell'Isis. Una vicenda che portò il piccolo comune di Arzergrande alla ribalta nazionale. Per l'ennesima volta, nonostante la misura restrittiva a suo carico, il ventunenne è stato trovato a Piove di Sacco pur avendone il divieto fino al 4 maggio 2022. A rintracciarlo sono stati l'altro giorno i carabinieri in via Da Molin. Il giovane è stato accompagnato in caserma e denunciato per inottemperanza al provvedimento. Il ventunenne, originario del Marocco, ma italiano a tutti gli effetti, nel 2018 si è reso protagonista di più episodi per il quale è stato indagato. A luglio di due anni fa, con un complice, ha commesso un furto in un negozio di articoli da regalo di Piove di Sacco. A novembre dello stesso anno, con due complici, avrebbe messo a segno uno scippo ai danni di un anziano, sempre a Piove di Sacco. Per questo il giudice ha emesso il provvedimento a suo carico. Una vita spericolata, insomma, quella di Salaheddine Rehaily che l'ha portato alla lunga anche a perdere la fiducia della sua famiglia che in più di un'occasione ha cercato di aiutarlo. Nei suoi recenti trascorsi anche alcuni reati sul fronte degli stupefacenti. Il sindaco di Arzergrande Filippo Lazzarin ieri ha detto: «Da parecchi mesi non vedo più in giro per il paese Salaheddine Rehaily, ma neanche suo padre. Sarà mia premura il prima possibile andarlo a trovare per metterlo al corrente dei comportamenti di suo figlio. Le istituzioni hanno fatto di tutto per aiutarlo, ma di fronte hanno trovato sempre un ragazzo che non ha mai voluto sentire ragione. Da uomo, ancor prima che da sindaco, mi auguro che prima o poi questo ragazzo possa riflettere sugli errori commessi e sistemarsi, prima che sia troppo tardi. Una seconda possibilità si può concedere a tutti, ma da quanto capisco questo giovanotto è entrato in giri pericolosi».
LA FUGA
Sua sorella Meriem, a 19 anni, nel luglio di cinque anni fa era fuggita per arruolarsi con l'Isis. Ad oggi della giovane non si hanno più notizie. La sua famiglia attraverso il padre ha lanciato più di un appello a Meriem per convincerla a far rientro a casa e pagare il suo conto con la giustizia. La sua fuga da Arzergrande lasciò tutti sgomenti. A cominciare dai suoi amici e compagni di classe che non sono mai riusciti a capacitarsi per questo gesto. I carabinieri della stazione di Codevigo competente sul territorio di Arzergrande e il Comune terranno la situazione sempre monitorata. Sia per capire come muoversi con il giovane marocchino, sia, soprattutto per conoscere eventuali novità su Meriem, che sembra essersi volatilizzata. Nessuna ipotesi viene esclusa.
Cesare Arcolini
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