«Troppi danni, i lupi vanno uccisi» Berlato (FdI) torna alla carica

Martedì 6 Agosto 2019
«Troppi danni, i lupi vanno uccisi» Berlato (FdI) torna alla carica
LA PROPOSTA
VENEZIA Dopo il via libera della Corte costituzionale alle leggi di Trento e Bolzano, il Veneto riprova a contenere le predazione dei lupi. Prevedendo, come nella vicina regione, la possibilità di consentire «la cattura o il prelievo» di un numero limitato di esemplari - per poi ovviamente ucciderli - principalmente per proteggere la fauna e prevenire danni all'allevamento. La nuova proposta di legge porta la firma di Sergio Berlato, capogruppo di Fratelli d'Italia. Ma il punto è: ammesso che venga approvata dal consiglio regionale (un'analoga proposta del leghista Nicola Finco è stata rispedita in commissione e non è stata ancora calendarizzata per l'aula), varranno gli stessi principi di Trento e Bolzano anche per una regione a statuto ordinario? Berlato in ogni caso ci riprova.
IL PROVVEDIMENTO
«Nell'evidente inerzia del governo al quale abbiamo più volte rivolto l'invito a dotarsi di un Piano nazionale di gestione del lupo, come avviene in tutti gli stati membri dell'Unione europea - dice Berlato - che preveda il monitoraggio, il censimento e, laddove necessario, l'abbattimento dei lupi in esubero, auspichiamo che la Regione Veneto attui le azioni di contenimento previste nel nostro progetto di legge, poiché, per avere un'efficace soluzione al problema, non si possono intraprendere operazioni diverse da quelle che natura esige. Quando l'eccessiva presenza di una determinata specie compromette l'equilibrio tra le altre specie animali o mette in pericolo l'ecosistema o danneggia gravemente le attività umane - dice Berlato - è opportuno adottare urgentemente tutte le misure necessarie ad affrontare concretamente il problema, basando ogni iniziativa su elementi di natura tecnico scientifica e non sull'ideologia o sull'emotività di chi ritiene che i diritti dei lupi abbiano la priorità sui diritti delle persone».
Facile che Berlato, presiedendo la Terza commissione, alla ripresa dei lavori metta all'ordine del giorno la proposta di legge. Tutto da vedere, però, che poi arrivi in aula e venga votata dalla maggioranza di Zaia. (al.va.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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