LA RICERCA
MESTRE L'allarme lo lancia l'Ufficio studi della CGIA: nel 2019 sono

Domenica 20 Settembre 2020
LA RICERCA
MESTRE L'allarme lo lancia l'Ufficio studi della CGIA: nel 2019 sono state segnalate all'Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d'Italia oltre 12 mila operazioni sospette di riciclaggio a Nordest. Si tratta di presunti illeciti compiuti in massima parte da organizzazioni criminali che cercano di reinvestire in aziende o settori puliti i proventi economici derivanti da operazioni illegali.
«Secondo una nostra stima su dati della Banca d'Italia dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo ammonta a 170 miliardi di euro l'anno il fatturato ascrivibile all'economia criminale presente in Italia. Praticamente lo stesso Pil della Grecia. Ricordiamo che da qualche anno una parte di questi 170 miliardi, pari a poco più del 10 per cento del totale, viene conteggiata, grazie alle nuove disposizioni europee in materia di contabilità nazionale, perfino nel nostro Pil nazionale».
Le principali forme tecniche che nel 2019 hanno originato le segnalazioni alla Uif hanno riguardato, in particolar modo, i bonifici nazionali, i money transfer e le transazioni avvenute in contanti. «È molto importante afferma il segretario della CGIA Renato Mason che in sede di controllo le autorità preposte siano in grado di distinguere bene il capitale dell'azienda da quello di provenienza sospetta, al fine di evitare commistioni che potrebbero generare, in fase di istruttoria, dei pericolosi fraintendimenti».
Tra il 2018 ed il 2019 le segnalazioni a Nordest sono aumentate del 6,7 per cento. Se nel 2018 erano 11.506, l'anno scorso hanno raggiunto la quota di 12.284. A livello regionale le realtà più colpite nel 2019 sono state la Campania (222,8 segnalazioni ogni 100 mila abitanti), la Lombardia (208,1) la Liguria (185,3) e la Toscana (184). Il Veneto, prima regione del Nordest, è al sesto posto (179,1). Rispetto al 2018, Sicilia (+26,3 per cento), Molise (+23,8 per cento) e la Basilicata (+17,4 per cento) sono state le realtà che hanno registrato le variazioni percentuali di crescita del numero di segnalazioni più importanti. A Nordest il Friuli Venezia Giulia ha segnato un +2,6 per cento, il Veneto un +6,5 per cento e il Trentino Alto Adige il +14,7 per cento.
A livello provinciale le realtà nordestine che nel 2019 hanno registrato il più alto numero di segnalazioni giunte all'Unita informazione finanziaria ogni 100 mila abitanti sono state Trieste (235,8 ogni 100 mila abitanti), Pordenone (201,3), Padova (195,8), Verona (190,9) e Venezia (186,9). Rispetto al 2018 la provincia che ha registrato l'incremento più importante è stata Venezia (+24,4 per cento). Seguono Bolzano (+22,2 per cento) e Trieste (+20,5 per cento).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci