L'orso M49 sconfina a Bolzano, un altro ordine di cattura

Martedì 20 Agosto 2019
IL CASO
VENEZIA È pericoloso o, come dice l'Enpa, è «un vero prigioniero politico»? Di sicuro è il ricercato numero uno sulle montagne del Trentino Alto Adige. E, benché abbia un nome impronunciabile - M49 - è famosissimo. Dalla sua parte si è schierato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa che ha sfoggiato una maglietta con la sua effigie e gli ha pure cambiato il nome: «Mi piace chiamarlo Papillon al posto di una sigla che ricorda un'arma da guerra». M49 o Papillon che sia, trattasi dell'orso che sta facendo impazzire la Forestale di Trento. E adesso anche quella di Bolzano, visto che lo Yogi più famoso d'Italia qualche giorno fa ha incrociato un escursionista facendolo impallidire dalla paura: «Mi tremavano le gambe - ha raccontato l'uomo - Era a una trentina di metri di distanza e faceva versi minacciosi. Io ho iniziato ad arretrare cantando e fischiando e a un certo punto M49 ha proseguito per la sua strada». Adesso anche la Provincia di Bolzano, come in precedenza quella di Trento, sta per emettere un'ordinanza per catturarlo.
LA CACCIA
La caccia a M49 alias Papillon è scattata il 15 luglio, quando l'orso è riuscito a scappare dal recinto del Casteller dove era stato rinchiuso perché considerato pericoloso. Immortalato dalle fototrappole nei boschi della Marzola, a sud di Trento, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ne ha ordinato la cattura e l'abbattimento per l'incolumità e la sicurezza pubblica. E siccome nel suo girovagare l'orso è sconfinato in Alto Adige, adesso sta arrivando anche l'ordinanza del presidente della Provincia di Bolzano, Arno Komtscher. Che prevede, però, solo la cattura e non l'uccisione. «Solo se l'orso diventerà pericoloso per l'uomo allora è previsto, anche dal Pacobace (il Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali), l'abbattimento», ha detto l'assessore provinciale all'agricoltura e foreste, Arnold Schuler.
E mentre M49 si sposta da un bosco all'altro - l'altra notte era di nuovo in Trentino, in Val di Fiemme, dove stando agli accertamenti della Forestale ha rovistato in un sacco di rifiuti vicino alla roulotte di due pastori - l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha annunciato che impugnerà anche l'ordinanza di Bolzano: l'orso M49 «è diventato ormai un vero prigioniero politico, ostaggio di una contesa tutta giocata sulla ricerca del consenso localistico, nel tentativo di guadagnare i voti degli agricoltori e allevatori estremisti». (Al.Va.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci