INFRASTRUTTURE
VENEZIA Si mette in moto il progetto del Treno delle Dolomiti.

Sabato 9 Novembre 2019
INFRASTRUTTURE VENEZIA Si mette in moto il progetto del Treno delle Dolomiti.
INFRASTRUTTURE
VENEZIA Si mette in moto il progetto del Treno delle Dolomiti. Con un decreto pubblicato ieri sul Bollettino ufficiale della Regione, è stato formalmente affidato l'incarico al professionista per «la stesura del bando di perfettibilità tecnica dell'intervento, la valutazione degli scenari preliminari e l'indirizzo scientifico alla ricerca». Sarà infatti l'ingegnere altoatesino Helmuth Moroder a realizzare il dossier che porterà, entro la fine dell'anno, alla scelta del tracciato fra i quattro ipotizzati finora.
LE PROPOSTE
Occorre infatti comparare le proposte attualmente sul tavolo: Opzione 0, Tracciato a sud attraverso la Val del Boite, Tracciato a nord attraverso la Val d'Ansiei e Tracciato mediano. Ciascuna prospettazione ha le proprie caratteristiche tecniche, sul piano ingegneristico ma anche ambientale, il che inevitabilmente comporta per ciascuna degli elementi favorevoli e degli aspetti sfavorevoli. Questo è dunque il variegato ventaglio di possibilità dentro cui, nel corso degli anni, si è sviluppato il dibattito politico sull'opera, coinvolgendo di volta in volta i diversi territori interessati dalle differenti opzioni. Ma ora è arrivato il momento di fare una sintesi e prendere una decisione, secondo quanto prevede la convenzione siglata nel marzo scorso dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Belluno, nel quadro del protocollo d'intesa sottoscritto tre anni fa con la Provincia di Bolzano. Fra gli obiettivi del patto, infatti, figura pure la «predisposizione delle analisi di natura tecnica, ambientale ed economica propedeutiche alla definizione del progetto di fattibilità per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra Calalzo di Cadore e Cortina d'Ampezzo che prenda in considerazione e metta a confronto il quadro delle quattro alternative esistenti».
LA SELEZIONE
Gli enti sottolineano che si tratta di un'operazione complessa. «Le caratteristiche degli incarichi si legge nel decreto sono di complessità tale da non consentire l'individuazione all'interno del dell'organico di figure dotate di adeguata competenza ed esperienza, ed inoltre la mancanza di strumentazione tecnica adeguata non consente di adempiere a quanto richiesto, rendendo necessario il ricorso a figure esterne all'amministrazione per effettuare le attività sopra riportate». La procedura di selezione ha portato così Palazzo Balbi a individuare Moroder, «dotato della necessaria esperienza nel settore, come emerge dal curriculum vitae avendo ricoperto nella sua carriera importanti ruoli nel settore del trasporto in particolare ferroviario». Risulta infatti che il professionista, fino al gennaio scorso amministratore unico dell'agenzia della mobilità di Bologna, è stato anche direttore d'esercizio della Sba, controllata dalla Provincia Autonoma di Bolzano con lo scopo della gestione e manutenzione della linea ferroviaria Merano- Malles, nonché consulente della Sad, veste in cui ancora nel 2016 ha cominciato a coordinare lo studio del Treno delle Dolomiti.
I TEMPI
Adesso bisogna stringere sui tempi, come specifica il conferimento del compito che sarà remunerato con 44.000 euro. La bozza del rapporto finale di Moroder dovrà essere presentata entro il 30 novembre e la documentazione finale sarà attesa per il 31 dicembre. Nelle due date saranno anche liquidati, rispettivamente, l'acconto e il saldo del compenso. Il cronoprogramma era stato indicato dalla stessa Elisa De Berti, assessore regionale alle Infrastrutture, in occasione del suo incontro a metà ottobre a Roma con Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana. «È stata l'occasione aveva sottolineato la leghista per ribadire l'importanza della progettazione del Treno delle Dolomiti, da Calalzo a Cortina, considerato che entro l'anno sarà stabilita l'ipotesi di tracciato. Un'opera straordinaria, un vero biglietto da visita delle nostre montagne per le suggestioni panoramiche uniche al mondo lungo le quali verrebbe a snodarsi». E in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina del 2026, il progetto della linea ferroviaria si carica di ulteriore significato.
Angela Pederiva
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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