Blitz dopo la denuncia di un cliente italiano

Giovedì 12 Gennaio 2017
Blitz dopo la denuncia di un cliente italiano
Zampe d'orso, un cibo per ricchi. Una porzione può arrivare a costare oltre 100 euro. In Italia mangiarlo è possibile, se ne è dimostrata, in appositi documenti, la provenienza da Paesi come Russia, Slovenia, Bulgaria e Svezia, anche comunitari dove la caccia è ammessa. Ma se la provenienza non è certa, il banchetto diventa illegale. A Padova, in un ristorante cinese della zona industriale in corso Stati Uniti, a fine novembre dell'anno scorso un commerciante cinese, a quanto pare proveniente dalla Slovenia, si è recato nel locale asiatico e ha chiesto ai proprietari di cucinare per lui e i suoi amici due squisitissime zampe d'orso. Zampe che ha portato direttamente lui e ha consegnato allo chef. Il cuoco del Bangladesh non si è tirato indietro, ha messo in pentola le zampe e le ha servite. Ma prima di farle portare in tavola dal cameriere, ha fotografato la bizzarra pietanza e ha postato l'immagine nel suo profilo Facebook.
La cosa non è passata inosservata e un cliente abituale del ristorante, italiano, ha deciso di segnalare la stranezza culinaria ai carabinieri del Nas. È scattato il controllo, ma i militari non hanno trovato traccia di carne di orso in cucina né del commerciante che la aveva portata. Però nel locale hanno trovato 55 chili di carne e pesce congelati di dubbia provenienza, sporco e untuosità diffusa nei frigoriferi, sui pavimenti e sul forno. Ma soprattutto cosce di rana per una confezione da un chilo scadute il 2 novembre del 2016 e mezzo chilo di polpa di granchio scaduta il 20 maggio del 2016.
A seguito di tutte queste irregolarità il proprietario cinese è stato indagato e sarà sanzionato a livello amministrativo. Per quanto riguarda invece la carne d'orso gli uomini del Nas hanno proposto l'archiviazione del caso. La carne dell'orso si mangia prevalentemente in spezzatino ma vengono cucinati anche il guanciale e le zampe. In Italia è stata servita e consumata, con tutte le dovute autorizzazioni, all'Expo di Milano: dopo l'hamburger di coccodrillo, importato dallo Zimbabwe, a destare scalpore è stata appunto la carne di orso, presentata nella versione in scatoletta da 25 euro.
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