ESTATE IN CITTÁ
PORDENONE Omaggio a Carnera oggi, alle 20.30, nel Convento

Sabato 25 Agosto 2018
ESTATE IN CITTÁ
PORDENONE Omaggio a Carnera oggi, alle 20.30, nel Convento di San Francesco con Ogni pugno è una scommessa, reading musicale che si avvale delle narrazioni di Valerio Marchi (ideatore del progetto) e Alessandra Pergolese, delle voci del trio Kalliope (Michela Franceschini, Rossella Zarabara e Chiara Di Gleria) e delle musiche di Maurizio De Marchi. In scena la vita e la carriera - tra ascesa e declino, vittorie, delusioni e sconfitte - di Primo Carnera, unico italiano a conquistare il titolo mondiale dei pesi massimi, il 29 giugno 1933, al Madison Square Garden di New York, raccontate attraverso parole e note: da canzoni moderne come quella di Goran Kuzminac, del 2006 (dal cui testo è tratto il titolo della rappresentazione) Primo di Sequals, a Carnera, di Federico Goglio, in arte Skoll, del 2013, fino a motivi degli anni Trenta come Dai Carnera!, Evviva Carnera e altre canzoni della sua epoca. Le parole sono quelle dei giornali del tempo, tra quelli che lo mettevano al centro della cronaca, al Gazzettino, che celebrava il ritorno a Sequals, al Corriere della Sera che, con sguardo analitico, ne prevedeva il tracollo finanziario, causato da manager malandrini. Uno sguardo dall'esterno che si intreccia con lo sguardo interno tratto dai suo memoriale.
E, attraverso le sue vicende personali, si aprono spaccati sull'Italia tra l'inizio del Novecento e gli anni del boom. Si troverà l'America, colpita dalla crisi del 1929 e già desiderosa di rinascere, che si emozionava per l'ascesa di Primo Carnera e per quel suo essere, nell'immaginario comune, a metà fra l'umano e il sovrumano, ma anche l'incarnazione del povero emigrante che, attraverso enormi sacrifici e contro ogni previsione, scalava la vetta del pugilato e della fama mondiale, prima del declino sportivo e di nuove, straordinarie vicende. Vi si ritroverà il fascismo, che cavalcò il mito di Carnera. Si riscopriranno quei valori della società contadina friulana, che Carnera aveva sempre serbato nel cuore, tanto che, malato, scelse di tornare nella sua Sequals per morire.
Autentico fenomeno di massa (si cimentò pure nel catch affermandosi anche in questo caso come campione del mondo , nel cinema, a teatro, in televisione, nella pubblicità, e divenne persino un fumetto), Primo di Sequals era l'uomo più forte del mondo, la Montagna che cammina, il Gigante buono, tenero e generoso, oltre che comunicativo e ironico. Né si perdeva d'animo quando i più maligni, specialmente nei momenti di difficoltà, lo chiamavano Torre di gorgonzola, Colosso d'argilla, Frankenstein del ring. Solcò frangenti straordinari e gloriosi, ma anche controversi e drammatici. Rimase tuttavia sempre un mito, in primis per la comunità italo-americana: «Quando Carnera passeggia sulla Broadway il traffico newyorkese si arresta», si diceva. Minato nel fisico dopo mille fatiche, sentì suonare, a Sequals, dove volle tornare per morire a casa, l'ultimo gong, come disse Enzo Tortora, allora giornalista sportivo, il 29 giugno del 1967. Al di là dalle accuse di incontri addomesticati e intrecci malavitosi, il colosso friulano pensò solo a lavorare, sacrificandosi con instancabile volontà, dando sempre la priorità ai valori della famiglia e delle sue umili origini. Dirà: «I pugni si danno e si prendono. Questa è la boxe, questa è la vita. Ho preso tanti pugni, veramente tanti; ma lo rifarei, perché sono serviti a far studiare i miei figli».
Il programma dell'Estate a Pordenone riserva oggi anche l'ultimo appuntamento con la discesa in canoa sul Noncello, a cura di Polisportiva Montereale Valcellina e del Canoa Club Naonis. Dopo una piccola pausa, invece, riprendono oggi le visite guidate gratuite alla città a cura del Rotary. L'appuntamento è, alle 11, davanti alla Loggia del Municipio. Una mattinata alla scoperta di arte e storia che si può poi allargare a una visita alle mostre in corso negli spazi espositivi cittadini, tutte gratuite: Parole estroflesse di Renato De Marco in Biblioteca Civica, Le ville venete, Le ville friulane, istriane e dalmate in Galleria Bertoia, Fermare il tempo al Museo di Storia naturale, Graffiti di Guerra all'ArcheoMuseo, Dal reale al surreale al Museo civico d'arte. Appuntamento fisso del sabato pomeriggio sono le letture ad alta voce per bambini fino ai 6 anni e i loro genitori in biblioteca civica, alle 17.
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