Come eravamo a Polesella

Sabato 16 Gennaio 2021
Come eravamo a Polesella
L'INIZIATIVA
Non tutto il web viene per nuocere. A volte è proprio questo strumento, se usato con saggezza, che offre un viaggio nel passato e si presenta come una macchina del tempo per viaggiare attraverso le immagini in posti che oggi non ci sono più. Polesella, come tutti i paesi e le città, è cambiata nel tempo.
Alcuni abitanti, però, sono riusciti a riportarla in vita spolverando i ricordi. Nasce così la pagina Facebook Polesella nel 900. Un album fotografico virtuale, con immagini e sottotitoli, didascalie, spiegazioni che i protagonisti che hanno legami con il secolo scorsom mettono a disposizione di tutto il popolo del web.
L'OBIETTIVO
«L'idea è quella di raccogliere informazioni, curiosità, fotografie e documenti sul nostro paese nel corso del 1900, per poter organizzare, in futuro, una mostra - spiegano i promotori del gruppo - la pagina, in continua evoluzione, racconta i ricordi, le esperienze, e vede postate le foto di manifestazioni, vita amministrativa, articoli di giornale, che insieme portano a riscoprire tante pagine di storia».
Giorgio Gallian, Massimo Raito, Franca Breda, Valentino Raito, Roberta Celeghin, Daniele Milan, Francesco Marangoni, Valentino Frigati e Alfredo Nicoli sono alcuni dei nomi dei pionieri dell'esperienza web che porta Polesella sotto i riflettori di persone vicine e lontane, a volte emigrate, che ritrovano con un clic la propria vicinanza al paese di origine.
Il viaggio in bianco e nero suggerisce scorci di un luogo che la storia e gli eventi climatici hanno per sempre cambiato.
LE FOTOGRAFIE
I vecchi scatti immortalano la piazza con una diversa fisionomia, il ponte in chiatte sul Po che ora non c'è più, via Roma con una diversa pendenza, ma soprattutto i momenti conviviali come le recite scolastiche, le foto con classi numerose e bambini sull'attenti, il carnevale in piazza, la fiere e le giostre, le gite fuori porta, gli antichi mestieri e le attività oggi scomparse. Cesare Pavese affermava: Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
COME UN ALBUM
Sfogliando la pagina Facebook si ha quasi l'impressione che si materializzi in un vero e proprio album di ricordi. Si ha la sensazione di avere sotto le dita proprio quella carta tanto amata che sviluppata dal fotografo e gelosamente tenuta in un cassetto, dentro un diario, o appesa al muro, incorniciata, imprimeva per sempre nel cuore il senso del tempo, dando valore ai giorni. Momenti che non devono essere sprecati nella rincorsa del domani, ma assaporati per imprimere nella mente un ricordo indelebile di ciò che ha veramente valore.
Elisabetta Zanchetta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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