«Sentirsi mortificati, per aver fatto il proprio dovere». È il commento amaro di Marilena Natale (foto), nota giornalista di Caserta che a causa del suo costante impegno contro la camorra è da anni sotto scorta, in merito al rifiuto di un appartamento in affitto per la sua particolare condizione. «Sono giorni che contatto persone, a Formia, per una locazione.
Appena appresa la notizia, il deputato Raffaele Trano è intervenuto sulla questione: «Qui siamo nel mondo al contrario. Come ha giustamente ricordato Marilena, ci troviamo all'assurdo, al paradosso, alla vergogna, per cui in una piccola città come Formia possono vivere tranquillamente e addirittura convivere alcuni dei boss e delle famiglie più efferate e criminali d'Europa, riconosciuti come gli autori dello scempio di vite umane che quotidianamente si compie nella Terra dei fuochi, avvelenatori di acqua e terra coi loro rifiuti tossici. Costoro possono vivere e continuare a fare i loro sporchi comodi, qualcuno può pure essere vittima di qualche agguato di camorra e la città in silenzio fa finta di nulla. Ma se poi una giornalista combattente, vuole portare le vittime innocenti di quei crimini, a godere di qualche giorno di vita in mezzo a tanto dolore, allora sono questi ultimi a non essere ben accetti». E conclude: «Formia e i formiani sono con Marilena e con i loro amici, e ripudiano e rinnegano invece certe famiglie che popolano e infangano i nostri territori, come solo pochi giorni fa la Dia è tornata a confermare».
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