APRILIA - Sparatoria ieri all'ora di pranzo nel cuore del quartiere Toscanini. A. C., un ragazzo di 29 anni di Aprilia, già conosciuto dalle forze dell'ordine per questioni di droga, è stato gambizzato con due colpi di pistola. L'agguato si è consumato nell'androne di uno stabile di via Parigi 8. Due proiettili lo hanno raggiunto a una gamba. L'aggressore, che secondo le prime risultanze investigative avrebbe una ventina d'anni, dopo aver lasciato il ferito in una pozza di sangue, si è dileguato facendo perdere le proprie tracce.
In via Parigi si sono vissuti momenti di terrore e di tensione.
UN QUARTIERE DIFFICILE
Quel che è certo è che il quartiere Toscanini, e in particolare via Parigi, torna ad essere teatro di un gravissimo episodio criminale. Una zona popolare da sempre considerata "difficile", complicata, dove non sempre le istituzioni riescono a far sentire il proprio peso. I cittadini lamentano da sempre una cronica carenza di servizi. Negli anni il Comune ha tentato una lenta ma progressiva riqualificazione, realizzando una piazza e sistemando il parco Europa. Sforzi che però non sembrano bastare. Degrado e abbandono condizionano ancora la vita dei residenti della 167. Toscanini, oltre ad essere una delle piazze di spaccio più importanti della città, vive altre problematiche non di poco conto. Come quello legato alle occupazioni abusive. In questi anni sono state diverse, sia le operazioni condotte dai carabinieri di via Tiberio per disarticolare le organizzazioni dedite alla vendita di sostanze stupefacenti, sia gli interventi di polizia locale e Questura di Latina per ripristinare le condizioni di legalità all'interno degli alloggi pubblici di proprietà dell'Ater. A Toscanini è presente un comitato di zona che ogni giorno, attraverso il lavoro dei volontari, cerca di migliorare le condizioni del quartiere e soprattutto tenta di dare un orizzonte diverso alla zona popolare di Aprilia. Ma nonostante l'impegno del comitato e delle altre associazioni, Toscanini fatica a scrollarsi di dosso quella etichetta negativa di quartiere "difficile" che lo accompagna fin dalla sua nascita.