Tarvisio ritrova i nanetti del Priesnig

Sabato 18 Agosto 2018
Tarvisio ritrova i nanetti del Priesnig
IL SENTIERO
TARVISIO Hanno una lunga barba bianca, un berretto dal colore rosso acceso, sono alti circa un metro e, dopo molto tempo, sono ritornati a popolare la riva destra del Bartolo.
Sono i Bergmännchen, i nanetti del monte Priesnig, che erano scomparsi. Nessuno sa perché e nessuno sa quando. D'improvviso questi strani ma industriosi personaggi, avevano deciso di abbandonare le pendici del monte a loro caro per andare chissà dove. Così come se ne sono andati, però, ecco che hanno deciso di ritornare per mettere nuovamente a disposizione le loro abilità e ricominciare a proteggere il Priesnig.
Sarà inaugurato oggi alle 11, con partenza da via Torrente, il nuovo Weidachweg - Il sentiero dei nanetti Bergmännchen che si sviluppa per circa un chilometro lungo il percorso realizzato sulla riva del torrente Bartolo che da Tarvisio basso conduce fino ai campi di sci Duca D'Aosta ma che può essere fatto in entrambi i sensi. La nuova offerta turistica, finanziata dal Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano della Drava e dall'assessorato al Turismo, è dedicata alle famiglie e soprattutto ai più piccoli che, immersi nel bosco seppur rimanendo a pochi metri dalla città, possono rivivere una leggenda sconosciuta ai più.
La storia è riportata su due grandi pannelli all'imbocco del cammino e in un pieghevole realizzati ad hoc su idea dell'assessore Barbara Lagger in cui si racconta come i Bergmännchen siano creature poco socievoli che non amano farsi vedere dagli umani se non raramente, non apprezzano molto la luce diurna e si cibano soprattutto di funghi, bacche e verdure.
Lungo la passeggiata, già aperta al pubblico, ci si può imbattere in una ventina di personaggi, ognuno con una peculiare caratteristica: starà ai visitatori individuare quale sia e magari decidere di adottare il nanetto più simpatico o che, in qualche modo, risulti essere il più somigliante.
I VANDALI
A qualcuno, però, questa nuova iniziativa non deve essere piaciuta molto: qualche giorno fa, infatti, al momento della posa dei primi nanetti, una o più mani ignote sono entrate in azione danneggiandone alcuni. Tra questi lo gnomo più grande che avrebbe dovuto dare a tutti il benvenuto sul Weidachweg. Un ignobile atto vandalico subito stigmatizzato da tutti, ma che non è servito a fermare la realizzazione del percorso.
I Bergmännchen costituiscono un gradevole invito a fare una sosta per famiglie, escursionisti e ciclisti - si legge nel depliant realizzato in quattro lingue -. Il Weidachweg è percorribile agevolmente con i passeggini, per cui anche i più piccoli potranno divertirsi immensamente con questi simpatici nanetti.
Tiziano Gualtieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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