Legambiente accusa: Trieste fra le città avvelenate da Pm10

Mercoledì 1 Febbraio 2017
Legambiente accusa: Trieste fra le città avvelenate da Pm10
Molte città italiane sono costantemente in allarme smog. A disegnare la mappa dell'inquinamento da polveri sottili è il dossier di Legambiente Mal'aria di città 2017. Nel 2016 un capoluogo italiano su tre ha oltrepassato il limite, per le PM10, di 35 giorni con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi per metro cubo prevista dalla legge.
Questo il dato che emerge dal monitoraggio dei 96 capoluoghi di provincia di cui sono disponibili i dati. Sono 33 i capoluoghi incriminati in cui la soglia dei 35 giorni in un anno è stata superata e tra questi la città di Trieste. La classifica riporta la peggiore centralina fuorilegge in ogni città e per il capoluogo giuliano la maglia nera va alla centralina Stazione via San Lorenzo che nel 2016 ha registrano 38 giorni di sforamento.
Unica nota di consolazione può essere che tra le 33 città, Trieste ha la posizione numero 32, in fondo alla classifica, tra le meno peggio, lontana dagli 89 superamenti di Torino e dai 73 di Venezia, nonché unica città incriminata del Fvg, a differenza del vicino Veneto che annovera in classifica diverse città inquinate. «La colpa non si può imputare al clima e alle condizioni metereologiche, che non fanno altro che mettere in evidenza la mancanza di misure adeguate a risolvere il problema dicono da Legambiente - Di fronte all'emergenza infatti troppo spesso vengono improvvisate cure inadeguate e scarsamente efficaci. Le misure d'emergenza dovrebbero anticipare o affiancare misure strutturali e permanenti, anche radicali e impopolari a volte, non sostituirle. Il mese di gennaio chiude come aveva cominciato, con gran parte delle città italiane di nuovo in emergenza smog».
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