Via libera alla Zona economica agevolata per Venezia e Rovigo

Giovedì 21 Novembre 2019
Via libera alla Zona economica agevolata per Venezia e Rovigo
LA SVOLTA
MESTRE Fino a qualche giorno fa la Zes per Venezia e Rovigo sembrava un miraggio destinato a svanire e invece ora è realtà, a un passo dall'autorizzazione definitiva. Giuseppe Provenzano, il ministro per il Sud e la coesione territoriale del Governo, che più di qualche parlamentare nei giorni scorsi accusava di non voler rispondere sull'argomento, stava invece lavorando per trovare una soluzione al problema: le Zone economiche speciali (Zes), infatti, dal decreto legge 91 del 2017 sono previste solo per il Sud Italia, mentre invece l'Europa le consente ovunque ce ne sia bisogno, e nel mondo ce ne sono già 2700 (che arrivano a 4000 aggiungendo pure le Zone franche) con 70 milioni di lavoratori e scambi commerciali per 500 miliardi di dollari. Ora, con un emendamento alla Legge di Bilancio presentato direttamente dal ministro, il Governo vuole consentire la realizzazione di un piano industriale che Confindustria Venezia e Rovigo aveva proposto sin dallo scorso gennaio per dare opportunità di crescita a territori che hanno una storica vocazione industriale ma che stanno combattendo per risollevarsi da una crisi che negli scorsi decenni ha falcidiato le imprese. Un'opportunità che, chiedendo allo Stato un'autorizzazione per poter usufruire di semplificazioni burocratiche, crediti d'imposta, esenzioni e riduzioni sui contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori, consentirà di attirare nuovi investimenti anche dall'estero previsti nell'ordine di 2,5 miliardi e nuova occupazione per 26mila persone. E non a caso il presidente di Confindustria Vincenzo Marinese ha detto ieri che «questo è un risultato che porterà benefici a tutto il territorio, senza distinzioni. E per una volta Istituzioni e forze politiche hanno messo da parte le divergenze per il bene comune».
Gli ultimi ostacoli di un duro percorso tutto in salita (il Governo precedente aveva bocciato la proposta, soprattutto per l'opposizione dell'allora ministro per il Sud Barbara Lezzi e di parte delle associazioni imprenditoriali del Meridione), sono stati superati anche grazie al disastro provocato dall'ultima acqua alta eccezionale del 12 novembre scorso quando Venezia è stata sommersa da una marea di 1 metro e 87 centimetri: l'evento eccezionale, infatti, oltre a milioni di euro di danni, ha portato una mobilitazione generale, e dal Governo sono arrivati i primi 20 milioni per gli interventi più urgenti a favore di imprese e cittadini, ai quali ha aggiunto 65 milioni di rifinanziamento della Legge Speciale, ed ora anche la Zes.
«La strada più efficace, anche per dare una risposta immediata a un territorio che sta vivendo ore difficili a causa dell'alluvione della scorsa settimana, è prevedere l'istituzione di una Zls rafforzata (Zona logistica semplificata), che avrebbe gli stessi vantaggi, anche fiscali, delle Zes» ha commentato il ministro Provenzano: «Un segno tangibile del valore della coesione nazionale». Tecnicamente cosa prevede l'emendamento? «Le agevolazioni del credito di imposta previsto per le Zes potranno essere estese anche alle Zls del centro-nord, laddove esista un legame tra le aree portuali di importanza europea (definite dal regolamento Ten-T) e i comuni individuati dalla carta degli aiuti a finalità regionale della Commissione europea». E in prospettiva, aggiunge il ministero per il Sud, «si lavorerà a unificare la normativa sulle Zes e quella sulle Zls rafforzate».
TEMPI STRETTI
La tempistica, dato che la Ue ha posto una scadenza per le autorizzazioni di nuove Zes al 31 dicembre, prevede che l'emendamento arriverà nei prossimi giorni in Parlamento, che giusto l'altro ieri ha approvato una mozione unitaria a sostegno della Zes veneta. Se la norma verrà approvata, la Regione Veneto potrà avanzare la proposta affinché i sedici comuni dell'area Marghera-Polesine possano accedere alle procedure amministrative semplificate e alle norme per il credito d'imposta Zes: «Ne ho già parlato con il presidente Zaia e mi auguro che tutte le forze politiche possano convergere su un obiettivo che quell'area di crisi richiede da tempo e che non era mai stato raggiunto», ha detto il ministro Provenzano, che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Andrea Martella, ha voluto ringraziare: «Grazie a lui il Governo ha mantenuto gli impegni che si era preso, contrariamente a quanto aveva fatto il governo precedente».
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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