Unicredit in ripresa nel 2° trimestre Mustier: la cedola tornerà nel 2021

Venerdì 7 Agosto 2020
Unicredit in ripresa nel 2° trimestre Mustier: la cedola tornerà nel 2021
IL SEMESTRE/1
ROMA Il primo trimestre in rosso di 2,7 miliardi per le svalutazioni in Turchia e il piano esuberi hanno condizionato l'andamento di Unicredit (perdita di 2,28 miliardi) nel semestre, nonostante la ripresa di aprile-giugno con 500 milioni di profitti. Eppure i sei mesi si segnalano per un recupero di redditività di tutte le divisioni, tranne il commercial banking Austria. La Borsa però non ha gradito e il titolo ha chiuso in calo del 4% a 7,76 euro. «Abbiamo visto i primi segnali di ripresa commerciale alla fine del secondo trimestre, quando le economie hanno iniziato a riaprire nella maggior parte dei nostri mercati core», ha commentato il ceo Jean Pierre Mustier. Il banchiere, rispondendo a una delle prime domande degli analisti, ha nuovamente escluso interesse a partecipare al nuovo giro di M&A nonostante i contatti che però continua a tenere in più direzioni.
«Grazie alla positiva attuazione di Transform 2019, abbiamo una robusta posizione di liquidità e un capitale molto solido, con un Cet1 mda buffer fully loaded di 481 punti base, ampiamente al di sopra del nostro target di 200-250 punti base» ha aggiunto tornando al semestre. «Questa posizione ci ha consentito di continuare a supportare i nostri clienti e le comunità in tutta Europa durante questo contesto sfidante». «UniCredit è impegnata ad essere parte della soluzione e per tutto il secondo trimestre abbiamo operato in stretta collaborazione con i governi di tutti i Paesi in cui siamo presenti per fornire prestiti garantiti e offrire moratoria per un totale di oltre 41 miliardi di euro», ha proseguito Mustier.
LE COMMISSIONI
«Daremo un aggiornamento del piano Team 23 entro il primo trimestre 2021» ha quindi ribadito, sebbene abbia sottolineato che «il piano è confermato. Aggiorneremo soltanto alcuni numeri». «Siamo fiduciosi che la Bce toglierà il divieto di pagare dividendi l'anno prossimo», è l'auspicio di Mustier, riprendendo quanto detto dal collega di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. Infatti, Piazza Gae Aulenti a partire dal 2021 vuole ripristinare la remunerazione agli azionisti con il 50% dell'utile netto sottostante, ripartito tra un obiettivo di dividendo in contanti pari al 30% e riacquisto di azioni proprie per il 20%. Ma ha precisato, il capo azienda, che «in base al contesto di mercato, il gruppo potrà anche rivedere la ripartizione tra dividendi in contanti e quota di riacquisto di azioni proprie».
Venendo al dettaglio del semestre, i ricavi ammontano a 4,2 miliardi, in calo del 4,8% trimestre su trimestre e del 7,7% anno su anno, con il lockdown nei mercati core per la maggior parte del trimestre che ha causato una diminuzione delle commissioni commerciali. Il margine di interesse è di 2,4 miliardi, in calo del 4% trimestre su trimestre, a causa del taglio dei tassi nella Centro-Est Europa e il cambio del business mix con focalizzazione su clienti con rating più elevato. Le commissioni ammontano a 1,4 miliardi, in calo dell'11,8% anno su anno, con ripresa avviata nel giugno 2020, quando le commissioni totali erano maggiori anno su anno per l'Italia (+6%), per la Germania (+11%) e per l'Austria (+2%). Per quanto riguarda capitale e liquidità, il Cet1 ratio fully loaded è al 13,85% ed elevato a liquidity coverage ratio al 173%.
r. dim.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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