IL MESSAGGIO
ROMA «Il mio obiettivo è diventare, insieme a voi, innovatori nel nostro campo. Una banca che vada oltre le aspettative e quindi le superi. Ciò richiede un cambiamento di mentalità, e la capacità di credere che l'impossibile sia ora possibile». Fresco di nomina, il nuovo ad di Unicredit Andrea Orcel si è rivolto ieri ai dipendenti con un messaggio nel quale di fatto delinea il suo piano che punta su innovazione, semplificazione e digitale. «Ci concentreremo sulla riduzione della complessità» e infine «dobbiamo aumentare il ritmo di digitalizzazione e di adozione di nuove tecnologie». Anche un riferimento personale: «Questo è il culmine della mia carriera nel settore finanziario». Il messaggio a tratti diventa anche severo: «Vorrei ricordare a tutti il motivo della nostra presenza sul mercato. Non lavoriamo solo per proporre ai clienti quello che noi riteniamo loro abbiano bisogno, bensì per chiedere loro come possiamo aiutarli». Agli azionisti assicura «una crescita redditizia, sostenibile, focalizzata sulle aree ove siamo capaci di creare valore aggiunto». Ancora: «Non prometto una vita semplice. Non sempre tutto funzionerà nel modo in cui desideriamo» ma «dobbiamo essere ambiziosi, cercare il cambiamento anche provando nuove strade. Se necessario, dobbiamo rischiare l'insuccesso, assumendocene la responsabilità». La promessa finale: «Sarò aperto e trasparente. Troverò il modo di impegnarmi e di ascoltare. Chiederò a tutti di sfidare i propri limiti e di fornire soluzioni, e condividerò i nostri piani man mano che arriviamo alle conclusioni. Se vi fiderete di me, io non avrò dubbi a confidare in voi».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA «Il mio obiettivo è diventare, insieme a voi, innovatori nel nostro campo. Una banca che vada oltre le aspettative e quindi le superi. Ciò richiede un cambiamento di mentalità, e la capacità di credere che l'impossibile sia ora possibile». Fresco di nomina, il nuovo ad di Unicredit Andrea Orcel si è rivolto ieri ai dipendenti con un messaggio nel quale di fatto delinea il suo piano che punta su innovazione, semplificazione e digitale. «Ci concentreremo sulla riduzione della complessità» e infine «dobbiamo aumentare il ritmo di digitalizzazione e di adozione di nuove tecnologie». Anche un riferimento personale: «Questo è il culmine della mia carriera nel settore finanziario». Il messaggio a tratti diventa anche severo: «Vorrei ricordare a tutti il motivo della nostra presenza sul mercato. Non lavoriamo solo per proporre ai clienti quello che noi riteniamo loro abbiano bisogno, bensì per chiedere loro come possiamo aiutarli». Agli azionisti assicura «una crescita redditizia, sostenibile, focalizzata sulle aree ove siamo capaci di creare valore aggiunto». Ancora: «Non prometto una vita semplice. Non sempre tutto funzionerà nel modo in cui desideriamo» ma «dobbiamo essere ambiziosi, cercare il cambiamento anche provando nuove strade. Se necessario, dobbiamo rischiare l'insuccesso, assumendocene la responsabilità». La promessa finale: «Sarò aperto e trasparente. Troverò il modo di impegnarmi e di ascoltare. Chiederò a tutti di sfidare i propri limiti e di fornire soluzioni, e condividerò i nostri piani man mano che arriviamo alle conclusioni. Se vi fiderete di me, io non avrò dubbi a confidare in voi».
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