LA RASSEGNA
VERONA Sostenibilità, internazionalizzazione, rilancio di settori

Mercoledì 29 Gennaio 2020
LA RASSEGNA VERONA Sostenibilità, internazionalizzazione, rilancio di settori
LA RASSEGNA
VERONA Sostenibilità, internazionalizzazione, rilancio di settori storici dell'agricoltura italiana come zootecnia e avicoltura, e soprattutto progetti per portare le imprese agricole italiane al centro dell'European New Green Deal lanciato dall'Unione Europea targata Ursula von der Leyen. Sono i temi portanti di questa 114° edizione di Fieragricola, la manifestazione biennale dedicata all'agricoltura, meccanica agricola, zootecnia, energie rinnovabili e servizi, che apre i battenti oggi a VeronaFiere, con l'inaugurazione alle 11 dal parte del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. Che prima però, parteciperà alla manifestazione con tanto di trattori indetta dalla Coldiretti sul problema della cimice asiatica e dei danni che procura alle colture.
Una due giorni (29 gennaio-1° febbraio) per quella che si conferma la maggior rassegna del settore nel panorama europeo con 10 padiglioni occupati, 900 espositori (+8,2% sull'edizione 2018), una superficie netta di 67.600 metri quadrati, due aree demo esterne di 9.500 metri quadrati, 800 capi di bestiame in esposizione, oltre 130 convegni, approfondimenti e corsi di formazione in calendario. Un confronto sul futuro dell'agricoltura italiana di cui si è già iniziato a discutere nella giornata di presentazione della manifestazione, il 22 gennaio a Roma, con la presentazione della ricerca L'agricoltura italiana di fronte alla sfida del Green Deal Europeo a cura dell'Osservatorio Veronafiere-Fieragricola Nomisma. «Fieragricola 2020 accenderà i riflettori sulle grandi sfide alle quali l'agricoltura è chiamata a dare risposte, a partire da economia circolare e ambiente, soprattutto per la grande sensibilità espressa dai cittadini e dai consumatori europei proprio sugli aspetti legati alla sostenibilità», sottolinea il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.
«La ricerca di Nomisma ci dice che l'Italia è il Paese con i cibi più sani e sicuri dell'Europa, il più attento agli sprechi e alle emissioni di gas serra e che negli ultimi 10 anni è riuscito a diminuire l'utilizzo della chimica nei propri campi con punte del 50% - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. Abbiamo il primato nel biologico, ma tutto questo deve fare i conti con lacune strutturali del Paese come la carenza e la gestione di acqua e l'erosione del suolo». Temi a cui dà risposte il progetto Il Paese che Vogliamo, il viaggio per l'Italia di Cia-Agricoltori Italiani inziato mesi fa per presentare il suo piano di riforma del settore, che sbarca ora a Fieragricola. Un'iniziativa che richiama l'attenzione sulle azioni ritenute non più rinviabili e necessarie al Paese. Dagli interventi di manutenzione delle infrastrutture alle politiche di governo del territorio, dallo sviluppo di filiere a vocazione territoriale a nuovi sistemi di gestione della fauna selvatica. E che sono anche al centro dei nuovi dieci bandi del Programma di Sviluppo Rurale, che rappresentano quasi 92 milioni di euro di aiuti, che la Regione Veneto presenterà in fiera. Tra i quali lo stanziamento di 22 milioni per finanziare gli investimenti in strutture e dotazioni delle aziende agricole con lo scopo di migliorare la redditività dell'impresa, nonché la sostenibilità riducendo gli impatti negativi dell'agricoltura sull'ambiente.
Massimo Rossignati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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