L'IMPRESA
ODERZO Tutto è partito da una busta di piselli surgelati. Quella che Renato Bernardi si era imposto di vendere alle massaie. Che pur i piselli li avevano nell'orto, ma vuoi mettere la comodità di aprire la busta e versarli subito in pentola? È iniziata così l'avventura di Iceberg srl che ieri ha festeggiato i quarant'anni di attività. Renato Bernardi nel 1972 era rappresentante di surgelati. «Dopo sette anni il mio titolare mi ha proposto di rilevare l'azienda, lui era impegnato su altri fronti racconta l'imprenditore -. Ho preso da parte i miei fratelli Luciano, Ettore e Giuliano, li ho convinti e nel 1979 siamo partiti. Dopo due anni ho dovuto vendere la casa dove abitavo per poter andare avanti, serviva liquidità e le banche non ci davano fiducia. Tutti mi chiamavano pazzo, i prodotti surgelati erano ancora poco conosciuti, ma è proprio quando emergono le difficoltà che nascono le opportunità». E Iceberg è arrivata a 110 milioni di euro di fatturato (2018), 150 dipendenti, una capillare rete di vendita che a Nordest fornisce un ristorante su tre, è leader nella distribuzione di alimenti freschi, congelati e surgelati riservati al settore alberghiero italiano; dispone di una catena di negozi al dettaglio, sono i Fresco&Vario. Nello stabilimento certificato di Piavon (Treviso), che si estende su 9mila metri quadrati sono operativi 36mila metri cubi di celle frigorifere dove si conservano prodotti che arrivano dai punti più diversi del globo. Nel Nordest è punto di riferimento nel settore food.
SEDE DA AMPLIARE
«Lavorare precisa il presidente Bernardi non è solo fare profitto bensì creare valore nella comunità dove si opera». Una modalità questa espressa attraverso il sostegno alle realtà sportive e socio-culturali del territorio. La domanda sorge spontanea: se un giovane imprenditore volesse osare oggi, può farlo come hanno fatto i fratelli Bernardi quarant'anni fa? «Direi proprio di no risponde Bernardi. - Nel 1979 le cose erano difficili perché il prodotto era poco conosciuto ma non c'era la burocrazia odierna. Per restare solo in tema dei privacy oggi devi firmare una pila di moduli solo per riuscire a parlare con una persona. Tutto ciò blocca il lavoro. Oggi l'imprenditore è costretto ad essere burocrate». Marchi importanti come Bonduelle, Orogel e altri sono distribuiti da Iceberg. Renato Bernardi sale di persona sui pescherecci in Canada piuttosto che in Groenlandia per constatare da vicino il pesce pescato e surgelato a bordo. L'azienda ha fatto di qualità e fiducia i suoi punti di forza. «Incontro tante donne che mi dicono: Renato mi hai salvato la vita, con i vostri surgelati riesco sempre a far bella figura». E ora? «Vorremmo ampliarci, qua nella sede di Piavon non ci stiamo più» commenta il presidente. Il suo cruccio: la fatica nel reperire forza lavoro. «I nostri problemi oggi sono la burocrazia e la mancanza di lavoratori. Non ci sono ragazzi italiani che vengano a chiedere lavoro. Ne abbiamo bisogno, possiamo crescere ancora».
Annalisa Fregonese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ODERZO Tutto è partito da una busta di piselli surgelati. Quella che Renato Bernardi si era imposto di vendere alle massaie. Che pur i piselli li avevano nell'orto, ma vuoi mettere la comodità di aprire la busta e versarli subito in pentola? È iniziata così l'avventura di Iceberg srl che ieri ha festeggiato i quarant'anni di attività. Renato Bernardi nel 1972 era rappresentante di surgelati. «Dopo sette anni il mio titolare mi ha proposto di rilevare l'azienda, lui era impegnato su altri fronti racconta l'imprenditore -. Ho preso da parte i miei fratelli Luciano, Ettore e Giuliano, li ho convinti e nel 1979 siamo partiti. Dopo due anni ho dovuto vendere la casa dove abitavo per poter andare avanti, serviva liquidità e le banche non ci davano fiducia. Tutti mi chiamavano pazzo, i prodotti surgelati erano ancora poco conosciuti, ma è proprio quando emergono le difficoltà che nascono le opportunità». E Iceberg è arrivata a 110 milioni di euro di fatturato (2018), 150 dipendenti, una capillare rete di vendita che a Nordest fornisce un ristorante su tre, è leader nella distribuzione di alimenti freschi, congelati e surgelati riservati al settore alberghiero italiano; dispone di una catena di negozi al dettaglio, sono i Fresco&Vario. Nello stabilimento certificato di Piavon (Treviso), che si estende su 9mila metri quadrati sono operativi 36mila metri cubi di celle frigorifere dove si conservano prodotti che arrivano dai punti più diversi del globo. Nel Nordest è punto di riferimento nel settore food.
SEDE DA AMPLIARE
«Lavorare precisa il presidente Bernardi non è solo fare profitto bensì creare valore nella comunità dove si opera». Una modalità questa espressa attraverso il sostegno alle realtà sportive e socio-culturali del territorio. La domanda sorge spontanea: se un giovane imprenditore volesse osare oggi, può farlo come hanno fatto i fratelli Bernardi quarant'anni fa? «Direi proprio di no risponde Bernardi. - Nel 1979 le cose erano difficili perché il prodotto era poco conosciuto ma non c'era la burocrazia odierna. Per restare solo in tema dei privacy oggi devi firmare una pila di moduli solo per riuscire a parlare con una persona. Tutto ciò blocca il lavoro. Oggi l'imprenditore è costretto ad essere burocrate». Marchi importanti come Bonduelle, Orogel e altri sono distribuiti da Iceberg. Renato Bernardi sale di persona sui pescherecci in Canada piuttosto che in Groenlandia per constatare da vicino il pesce pescato e surgelato a bordo. L'azienda ha fatto di qualità e fiducia i suoi punti di forza. «Incontro tante donne che mi dicono: Renato mi hai salvato la vita, con i vostri surgelati riesco sempre a far bella figura». E ora? «Vorremmo ampliarci, qua nella sede di Piavon non ci stiamo più» commenta il presidente. Il suo cruccio: la fatica nel reperire forza lavoro. «I nostri problemi oggi sono la burocrazia e la mancanza di lavoratori. Non ci sono ragazzi italiani che vengano a chiedere lavoro. Ne abbiamo bisogno, possiamo crescere ancora».
Annalisa Fregonese
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