Gli utili di Poste a 689 milioni fruttano a ogni azione 0,42 euro

Martedì 20 Febbraio 2018
PRECONSUNTIVO
ROMA Il gruppo Poste Italiane chiude il 2017 con conti che «superano le previsioni», secondo i risultati preliminari approvati ieri in Cda: l'utile netto è in aumento del 10,8% a 689 milioni; i ricavi totali consolidati sono pari a 33,4 miliardi, +1,0% È confermata la politica dei dividendi con un payout pari all'80% degli utili: sale così anche il dividendo che verrà proposto all'assemblea, 0,42 euro per azione, +7,7% (alla chiusura dell'esercizio precedente era stato di 0,39 euro). Complessivamente agli azionisti verranno distribuiti 548,56 milioni. La quota per il Tesoro che ha in portafoglio il 29,26% delle azioni sarà quindi di circa 160,5 milioni; L'assegno per Cdp, che ha il 35% sarà di circa 192 milioni.
Il risultato operativo consolidato, sempre secondo i risultati preliminari, è stato nel 2017 pari a 1,123 miliardi, in aumento del 7,8% «principalmente - indica la società - grazie ai risultati positivi in ambito assicurativo e di gestione del risparmio. La raccolta cumulata diretta e indiretta è pari a 506 miliardi, +2,7%. La posizione finanziaria netta industriale registra un avanzo di 1.029 milioni, +15,2%. Il cda per l'approvazione finale del bilancio 2017 è previsto per il prossimo 29 marzo. Sul fronte dei ricavi, il settore assicurativo e del risparmio gestito ha contribuito con 24,4 miliardi, + 2,4%, nonostante »un contesto di mercato caratterizzato da una contrazione della raccolta assicurativa».
Sostanzialmente stabile il settore operativo finanziario, con ricavi per 5,2 miliardi, -0,9%; il risultato operativo si è ridotto del 5,0% rispetto al 2016 ed è stato pari 773 milioni: «A fronte dell'andamento dei ricavi - spiega Poste - la contrazione è da ascriversi ai maggiori accantonamenti per oltre 80 milioni, dovuti principalmente all'aggiornamento delle probabili passività legate ai fondi immobiliari collocati nei primi anni 2000, e ascrivibili all'iniziativa volontaria di tutela deliberata in data odierna dal Cda di Poste Italiane a favore dei clienti che hanno investito nel Fondo Europa Immobiliare I giunto a scadenza in data 31 dicembre 2017». Ancora in calo i ricavi del settore dei servizi postali commerciali, -5% a 3,6 miliardi, dove si conferma una dinamica in cui cresce il comparto pacchi (+6,7% a 693 milioni) che ha «mitigato gli effetti della fisiologica riduzione dei volumi sulla corrispondenza».
La digitalizzazione sarà uno degli assi portanti del gruppo che il 27 febbraio alzerà il velo sul nuovo piano industriale.
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