Confindustria e sindacati insieme contro la manovra

Sabato 9 Febbraio 2019
LA PROTESTA
ROMA Anche una delegazione di industriali sarà oggi in piazza, a Roma, al fianco di Cgil, Cisl e Uil. L'invito è quello di mettere da parte tanto «ottimismo» e di rimettere mano alla rotta del governo. Perchè una manovra senza una vera politica di investimenti pubblici non riuscirà a tirare fuori l'Italia dalla recessione. È Confindustria Romagna ad aderire alla manifestazione nazionale dei sindacati: lo fa «per contestare le politiche adottate dal governo nel Dl Semplificazioni» ed in particolare lo stop alle trivelle: un «suicidio industriale», dice il presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli. «Nessun imbarazzo» ad affiancare i sindacati: «In questa fase è assolutamente importante essere uniti, difendere insieme crescita e lavoro». Ad una iniziativa come questa, la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, «ci sembra assolutamente opportuno partecipare» sottolinea il presidente di Confindustria Romagna. È un «fronte comune» quello tra industriali e sindacati: «Imbarazzo? Tutt'altro, credo che sia indispensabile essere uniti in momenti come questi, una fase» nel Paese, e rispetto alle politiche del governo sul fronte dell'economia, «in cui la sensazione è che che non si dia importanza al tema della crescita. È importante per le aziende e per il lavoro: dobbiamo essere uniti e compatti con tutte le altre organizzazioni, anche sindacali». Per Paolo Maggioli la scelta degli industriali di Confindustria Romagna è «anche una prova di maturità, nel nostro Paese, perchè non c'è un obiettivo diverso tra le imprese ed i sindacati». Con il tema delle trivelle è quello che sta accadendo in Romagna.
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