COMMERCIO
VENEZIA Coop Alleanza 3 vara il rilancio e punta a una decisa razionalizzazione dei punti vendita da qui al 2022.
La società Coop che ha 75 punti vendita in Veneto e 49 in Friuli Venezia Giulia (3600 lavoratori in totale) ha presentato ieri il piano quadriennale strategico che punta a 5,36 miliardi di ricavi nel 2022 partendo dai 4,795 miliardi dell'anno scorso. L'idea di fondo è modificare gli ipermercati (riducendo le superfici e valorizzando i prodotti locali e a marchio) puntando di più sulla piccola e media dimensione, più vicine alle nuove tipologie di consumi e alla presenza sul territorio, passaggio decisivo per riavvicinarsi ai soci-consumatori che in Friuli sono rimasti scottati dai fallimenti locali, attività salvate con investimenti per 70 milioni ed elargizione solidale ai soci per 13,5 milioni. Ribadito l'impegno verso i fornitori locali, in totale 418 nel Nordest con 45 milioni all'anno di acquisti in Friuli (a 84 piccoli produttori locali vanno ordini 15,5 milioni) e 334 fornitori veneti dei negozi Coop con acquisti per quasi 268 milioni. In totale i soci di Coop Alleanza sono 170 mila in Friuli Venezia Giulia e oltre 300 mila in Veneto.
DISMISSIONI IN VISTA
Per finanziare la profonda ristrutturazione che prevede investimenti totali nello scenario peggiore al massimo per 3-3,5 miliardi, circa 1-1,5 miliardi sarebbero reperite se necessario dalle dismissioni (farmacie oppure altre società partecipate, ma non la quota Unipol, l'idea di fondo è concentrarsi nelle strutture tipiche di vendita), il tutto per portare il rapporto patrimonio - prestiti sociali in pieno equilibrio e migliorare la redditività, per tornare in positivo nel 2021. Procede la razionalizzazione delle tre sedi centrali, 700 addetti. In 200 hanno già trovato sedi alternative, non ci saranno esuberi. L'attuazione del piano di rilancio punta a riportare l'ebitda (generazione di cassa) di gruppo in positivo già nel 2019 (+23 milioni, al netto di operazioni straordinarie), e genererà una crescita costante che punta a superare i 100 milioni nel 2023.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Coop Alleanza 3 vara il rilancio e punta a una decisa razionalizzazione dei punti vendita da qui al 2022.
La società Coop che ha 75 punti vendita in Veneto e 49 in Friuli Venezia Giulia (3600 lavoratori in totale) ha presentato ieri il piano quadriennale strategico che punta a 5,36 miliardi di ricavi nel 2022 partendo dai 4,795 miliardi dell'anno scorso. L'idea di fondo è modificare gli ipermercati (riducendo le superfici e valorizzando i prodotti locali e a marchio) puntando di più sulla piccola e media dimensione, più vicine alle nuove tipologie di consumi e alla presenza sul territorio, passaggio decisivo per riavvicinarsi ai soci-consumatori che in Friuli sono rimasti scottati dai fallimenti locali, attività salvate con investimenti per 70 milioni ed elargizione solidale ai soci per 13,5 milioni. Ribadito l'impegno verso i fornitori locali, in totale 418 nel Nordest con 45 milioni all'anno di acquisti in Friuli (a 84 piccoli produttori locali vanno ordini 15,5 milioni) e 334 fornitori veneti dei negozi Coop con acquisti per quasi 268 milioni. In totale i soci di Coop Alleanza sono 170 mila in Friuli Venezia Giulia e oltre 300 mila in Veneto.
DISMISSIONI IN VISTA
Per finanziare la profonda ristrutturazione che prevede investimenti totali nello scenario peggiore al massimo per 3-3,5 miliardi, circa 1-1,5 miliardi sarebbero reperite se necessario dalle dismissioni (farmacie oppure altre società partecipate, ma non la quota Unipol, l'idea di fondo è concentrarsi nelle strutture tipiche di vendita), il tutto per portare il rapporto patrimonio - prestiti sociali in pieno equilibrio e migliorare la redditività, per tornare in positivo nel 2021. Procede la razionalizzazione delle tre sedi centrali, 700 addetti. In 200 hanno già trovato sedi alternative, non ci saranno esuberi. L'attuazione del piano di rilancio punta a riportare l'ebitda (generazione di cassa) di gruppo in positivo già nel 2019 (+23 milioni, al netto di operazioni straordinarie), e genererà una crescita costante che punta a superare i 100 milioni nel 2023.
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