TEATRO
Visioni di maggio è l'emblematico titolo della prima rassegna post lockdown del Teatro del Lemming di Rovigo. Per tutte le domeniche del mese, alle 18, con prenotazione obbligatoria, saranno proposti degli eventi di teatro contemporaneo. Il primo appuntamento è in programma per domenica 9 maggio con Pesticidio, della compagnia sarda Cada die Teatro. Lo spettacolo racconta la storia di un contadino sardo che cerca di opporsi alle grandi imprese di agricoltura intensiva che irrorano con pesticidi i campi, inquinando anche i piccoli appezzamenti coltivati in modo biologico. Si proseguirà domenica 16 con I will survive dei lombardi Qui e Ora Residenza Teatrale. Lo spettacolo indaga in modo tragicomico il concetto di sopravvivenza nella quotidianità della società contemporanea. Domenica 23 saranno a Teatro Studio i fiorentini Chille de la Balanza con C'era una volta il manicomio?, una riflessione che, a partire da un'analisi della realtà dei manicomi, indaga la nostra contemporaneità. Come scriveva il critico Enrico Fiore, i meccanismi di potere ci privano del nostro status di persone e, dunque, della possibilità di stabilire un contatto vero con gli altri. Siamo dei semplici numeri su un cartellino, appunto com'erano i ricoverati negli ospedali psichiatrici.
A chiudere la rassegna, il 30, sarà il gruppo mantovano Teatro Magro, che presenterà A menadito opera interattiva in cui il pubblico diventa coautore della drammaturgia in scena. Il lavoro presentato a Rovigo ruoterà attorno a L'uomo che scambiò sua moglie con un cappello di Oliver Sacks e Il meglio dei racconti di Dino Buzzati. Questo evento è realizzato in collaborazione con la rete Connessioni, che mette in relazione diversi spazi in Veneto dediti alla sperimentazione teatrale.
RITORNO IN SALA
Non possiamo che ringraziare i numerosi spettatori che hanno dimostrato interesse verso la ripresa della programmazione - ha rilevato Massimo Munaro - purtroppo, a causa dei posti contingentati, alcuni sono rimasti in lista d'attesa e non sono riusciti a partecipare alle prime due aperture, ma siamo felici di aver riscontrato che il pubblico desidera tornare a frequentare i presidi culturali e li ritiene luoghi sicuri.
Ingresso 10 euro, ridotto under 25 3 euro, acquistabile solo in presenza presso il Teatro Studio. Prenotazione a info@teatrodellemming.it indicando nome e cognome dei partecipanti, residenza e contatto telefonico; acquisti online su https://www.liveticket.it/teatrodellemmingvisioni.
Sofia Teresa Bisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Visioni di maggio è l'emblematico titolo della prima rassegna post lockdown del Teatro del Lemming di Rovigo. Per tutte le domeniche del mese, alle 18, con prenotazione obbligatoria, saranno proposti degli eventi di teatro contemporaneo. Il primo appuntamento è in programma per domenica 9 maggio con Pesticidio, della compagnia sarda Cada die Teatro. Lo spettacolo racconta la storia di un contadino sardo che cerca di opporsi alle grandi imprese di agricoltura intensiva che irrorano con pesticidi i campi, inquinando anche i piccoli appezzamenti coltivati in modo biologico. Si proseguirà domenica 16 con I will survive dei lombardi Qui e Ora Residenza Teatrale. Lo spettacolo indaga in modo tragicomico il concetto di sopravvivenza nella quotidianità della società contemporanea. Domenica 23 saranno a Teatro Studio i fiorentini Chille de la Balanza con C'era una volta il manicomio?, una riflessione che, a partire da un'analisi della realtà dei manicomi, indaga la nostra contemporaneità. Come scriveva il critico Enrico Fiore, i meccanismi di potere ci privano del nostro status di persone e, dunque, della possibilità di stabilire un contatto vero con gli altri. Siamo dei semplici numeri su un cartellino, appunto com'erano i ricoverati negli ospedali psichiatrici.
A chiudere la rassegna, il 30, sarà il gruppo mantovano Teatro Magro, che presenterà A menadito opera interattiva in cui il pubblico diventa coautore della drammaturgia in scena. Il lavoro presentato a Rovigo ruoterà attorno a L'uomo che scambiò sua moglie con un cappello di Oliver Sacks e Il meglio dei racconti di Dino Buzzati. Questo evento è realizzato in collaborazione con la rete Connessioni, che mette in relazione diversi spazi in Veneto dediti alla sperimentazione teatrale.
RITORNO IN SALA
Non possiamo che ringraziare i numerosi spettatori che hanno dimostrato interesse verso la ripresa della programmazione - ha rilevato Massimo Munaro - purtroppo, a causa dei posti contingentati, alcuni sono rimasti in lista d'attesa e non sono riusciti a partecipare alle prime due aperture, ma siamo felici di aver riscontrato che il pubblico desidera tornare a frequentare i presidi culturali e li ritiene luoghi sicuri.
Ingresso 10 euro, ridotto under 25 3 euro, acquistabile solo in presenza presso il Teatro Studio. Prenotazione a info@teatrodellemming.it indicando nome e cognome dei partecipanti, residenza e contatto telefonico; acquisti online su https://www.liveticket.it/teatrodellemmingvisioni.
Sofia Teresa Bisi
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