(S.T.Bis.) Aperta la quinta edizione di Aperiarte in corte, evento voluto e promosso dall'artista rodigino Andrea Pirani, che ha la sua esposizione nella Corte Cappa d'oro. Pirani ha mostrato i suoi ultimi lavori, tra cui uno ispirato alla tragica morte di George Floyd, in cui un'unica macchia gialla, come un ultimo respiro impossibile da esalare, campeggia tra pennellate azzurre. Ha ospitato nel suo atelier anche due amici e colleghi, che hanno messo in esposizione alcuni lavori. Il primo è Nico De Sanctis, artista affermato che mancava in città da alcuni decenni ma in cui ha voluto tornare per amicizia portando alcuni esempi della sua arte che si genera a stretto contatto con gli elementi naturali. Il secondo è il giovane Diego Forno, specializzato nella contaminazione tra le tecniche e soprattutto nella ceramica, con cui plasma e costruisce elementi con caratteri pratici e anche onirici. Davanti alla porta ha esposto la sua valigia del ceramista, con gli attrezzi più usati per creare. Ad arricchire l'incontro artistico e conviviale è stato Marco Schiavon con un'antologia di brani per solo oboe, tra cui il fiabesco dialogo tra cicala e formica e una delle sei spettacolari Metamorfosi di Britten.
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