LA STORIA
TREVISO L'inquinamento acustico dei mari, che affligge anche (e non

Martedì 24 Agosto 2021
LA STORIA
TREVISO L'inquinamento acustico dei mari, che affligge anche (e non solo) Venezia, è oggetto della nuova opera dell'artista concettuale e musicista-performer trevigiano Alessandro Zannier, che è stata presentata alla Biennale di Architettura di Venezia. Un successo davvero internazionale per l'artista, che ha già esposto le sue installazioni in diversi paesi, capace di far riflettere sugli spazi infinitamente piccoli o infinitamente grandi e di sensibilizzare sulla materia ambientale nella realizzazione di opere concettuali di grande livello artistico. Il progetto si intitola ENT-1: Ent come Entanglement, che è anche il titolo dell'ultimo album di Zannier. Entanglement come interconnesso, come il fenomeno quantistico che vede le particelle rimanere intimamente connesse, anche se separate da lunghe distanze. Così anche in questa installazione, che consiste in obelischi luminosi che vibrano in base a big data ambientali sull'inquinamento dei mari provenienti dall'altra parte del mondo.
L'IDEA
«L'obelisco a Venezia vibrava in base ai dati forniti da idrofoni collocati in Nuova Zelanda, in collaborazione con l'univerità di Auckland, mentre l'obelisco installato in Nuova Zelanda in base ai dati dell'inquinamento veneziano» spiega Zannier, che ha portato in Biennale anche il suo gruppo musicale, gli Ottodix. Venezia-Auckland è solo il primo gemellaggio, che battezza l'operazione che coinvolge Venezia e l'Università di Auckland in Nuova Zelanda, partner dell'operazione. Zannier è stato invitato dal curatore del Padiglione Italia, Alessandro Melis. «E' stato grazie a lui che il progetto ha assunto questa dimensione internazionale, collegandosi agli antipodi con la Nuova Zeland - sottolinea Zannier - Dopo la presentazione in Biennale, ho ricevuto moltissime richieste per il mio progetto. Una grande soddisfazione».
Con il timbro del padiglione Italia sarà preparato anche un catalogo in parte dedicato all'arte del musicista e artista. Oltre all'installazione, è stata presentata anche una mostra di Zannier, negli Spazi Ismar, a cura di Cnr-Isamr di Venezia, nella quale sono esposte tele dell'artista ispirate all'installazione presentata al padiglione Italia.
LE OPERE
L'artista ha realizzato una serie di tele ad acrilico ritraendo alcuni frames della creatura-organismo digitale presi dall'installazione, come fossero nature morte di un oggetto su scala spazio temporale. La mostra, per motivi legati al Covid, è allestita e inaugurata a porte chiuse nelle tese dell'Arsenale e visitabile attraverso i siti dell'artista e del Cnr -Ismar. «Le tele sono delle copie a pennello del soggetto uomo su vasta scala, rappresentano il come si comportano gli umani» aggiunge Zannier. Una di queste tele è già stata richiesta dal museo del mare di Genova (23 luglio-4 settembre). Nella performance sonora in Biennale, gli Ottodix hanno improvvisato sui suoni captati in un'intera giornata di inquinamento acustico rilevata nel bacino di San Marco. Le novità non finiscono qui. A breve uscirà Maori, il terzo singolo ufficiale da Entanglement. Le prossime date sono il 28 agosto allo European Cultural Centre a Venezia, il 18 settembre con uno showcase alla Lovat di Villorba per il nuovo singolo e 24 settembre al Makallè di Treviso. www.alessandrozannier.com.
Sara De Vido
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci