L'EVENTO
I motociclisti dal cuore grande conquistano il Regno Unito. Motori roboanti,

Giovedì 27 Febbraio 2020
L'EVENTO
I motociclisti dal cuore grande conquistano il Regno Unito. Motori roboanti, impennate, salti e adrenalina: le prodezze del pilota di frestyle motocross Alvaro Dal Farra, uno dei più forti al mondo, hanno fatto spalancare gli occhioni ai bambini nelle corsie di due pediatrie. Grazie alla collaborazione di Francesca Pollara, infatti, il campione bellunese e l'amico Vanni Oddera sono entrati al Great Western Hospital e all'Acorns Children'Hospice con le loro moto per una giornata tutta dedicata ai piccoli pazienti.
L'ESPERIENZA
Per due giorni, il 18 e 19 febbraio, Dal Farra e Oddera hanno vissuto le emozioni vestendo i panni di supereroi in un film a stelle e strisce. L'impresa che hanno compiuto non ha richiesto di sconfiggere nessun cattivo, ma di lottare contro i pregiudizi e salvare il mondo dalla noia e dall'indifferenza, sì. Dal Farra e Oddera infatti, a bordo delle loro moto elettriche e con tutta l'energia positiva che li contraddistingue, hanno attraversato le corsie di due ospedali britannici al solo scopo di far divertire i piccoli e grandi pazienti che le popolano. Se li sono caricati in braccio, li hanno fatti saltare con loro, hanno insegnato che può davvero scomparire la paura del diverso e che la chiave per compiere qualsiasi miracolo è il divertimento, la risata, il desiderio che viene espresso e poi soddisfatto. I piloti Daboot, il team di atleti guidato da Dal Farra con base a Belluno, hanno visitato due ospedali, dove sono stati accolti a braccia aperte dalla direzione sanitaria che ha perfino permesso loro di portare in cortile una paziente immobilizzata a letto da un recente incidente e di farla letteralmente saltare dalla moto di Oddera. Questo era ciò che lei chiedeva, questo è stato fatto. Dopo tre mesi senza uscire, con la prospettiva di altrettanti momenti duri da vivere, godere di questa esperienza, con la pioggia che le bagnava il viso, è stato per lei un momento così ricco e significativo da servire concretamente nella lotta contro le difficoltà del suo stato. La giornata con lei si è poi conclusa con un aperitivo nella stanza di ospedale, in compagnia degli stessi allegri piloti italiani che l'hanno saltata, Oddera e Dal Farra.
L'EMOZIONE
Sono due atleti dal cuore grande, e questo si sapeva da tempo. La novità è il superamento dei confini nazionali per portare la mototerapia anche all'estero. Uno sforzo in termini organizzativi ed economici, che Daboot è contento di aver sostenuto. «Per la prima volta siamo usciti dall'Italia con il freestyle hospital - commenta il campione bellunese -. È stato molto importante scoprire che questa nostra creazione viene accolta con grande entusiasmo fuori dai confini del nostro Paese. Un risultato prima di tutto umano, perché ogni volta che torno a casa dopo esperienze come questa sono una persona nuova, più ricca, più consapevole. Ci aspetta un impegno nuovo e maggiore in Inghilterra questa primavera, andremo in nuovi ospedali, faremo più freestyle hospital e porteremo tutta l'allegria e il divertimento di cui siamo capaci, trasformando i luoghi e le persone e regalando sorrisi a chi lotta tutti i giorni per stare bene».
Alessia Trentin
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