GRANDI FIUMI
Il week-end di Con le mani nella storia, al museo dei Grandi fiumi di Rovigo, ha condotto quasi 1.200 visitatori in un viaggio nel tempo tra emozioni e saperi. Aqua Natura e Cultura ha curato l'offerta degli eventi coinvolgendo studiosi e rievocatori storici di una ventina di associazioni, secondo il titolo dell'ottava edizione, Sarai, acronimo di sostenibile, accessibile, rievocativo, Adriatico, internazionale, e anche futuro semplice che prometteva ai partecipanti di essere catapultati indietro nel tempo.
L'edizione 2021 s'è connessa al progetto Historic, uno degli assi prioritari del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, che vuole fare del patrimonio culturale e naturale una leva per lo sviluppo territoriale sostenibile.
PROGETTO HISTORICA
Il progetto Interreg Italia-Croazia Historic coinvolge Infrastrutture Venete, Comune di Rovigo, Esu Venezia e Comune di Medulin, e la presentazione al pubblico dei lavori dei partner è stato uno degli appuntamenti nella parte convegnistica del programma, insieme a Verde, Accessibile, Sostenibile: linee guida per un turismo 3.0, il convegno con Erica Mingotto di Ciset, Francesco Vallerani dell'Università Ca' Foscari, Alba Rosito di Assonautica, Roberto Vitali di Village4All e Sana Mubashar di Girolibero vacanze facili in bicicletta.
Domenica invece sono intervenuti sul tema Terracqueo: antichi commerci e contatti tra popoli dell'Altoadriatico il presidente del Cpssae Paolo Bellintani, Raffaele Peretto, Davide Gorla e Luca Polidoro dell'Università Cattolica di Milano. Negli spazi esterni al museo, rievocatori e archeologi sperimentali provenienti da tutta Italia, hanno creato un tessuto poliedrico e momenti ludico-didattici, tra botteghe d'arte degli antichi mestieri, attività di archeologia sperimentale e dimostrazioni pratiche.
Le visite guidate nelle sale espositive del museo e i laboratori curati da Aqua Natura e Cultura hanno fatto il tutto esaurito. E grandi emozioni hanno riservato la sfilata al ritmo dei tamburi delle contrade San Bortolo e San Martino di Monselice, le armonie medievali e rinascimentali create da allievi e docenti dell'Accademia musicale Venezze di Rovigo, e le vibrazioni dell'arpa del maestro Jakub Rizman.
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il week-end di Con le mani nella storia, al museo dei Grandi fiumi di Rovigo, ha condotto quasi 1.200 visitatori in un viaggio nel tempo tra emozioni e saperi. Aqua Natura e Cultura ha curato l'offerta degli eventi coinvolgendo studiosi e rievocatori storici di una ventina di associazioni, secondo il titolo dell'ottava edizione, Sarai, acronimo di sostenibile, accessibile, rievocativo, Adriatico, internazionale, e anche futuro semplice che prometteva ai partecipanti di essere catapultati indietro nel tempo.
L'edizione 2021 s'è connessa al progetto Historic, uno degli assi prioritari del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, che vuole fare del patrimonio culturale e naturale una leva per lo sviluppo territoriale sostenibile.
PROGETTO HISTORICA
Il progetto Interreg Italia-Croazia Historic coinvolge Infrastrutture Venete, Comune di Rovigo, Esu Venezia e Comune di Medulin, e la presentazione al pubblico dei lavori dei partner è stato uno degli appuntamenti nella parte convegnistica del programma, insieme a Verde, Accessibile, Sostenibile: linee guida per un turismo 3.0, il convegno con Erica Mingotto di Ciset, Francesco Vallerani dell'Università Ca' Foscari, Alba Rosito di Assonautica, Roberto Vitali di Village4All e Sana Mubashar di Girolibero vacanze facili in bicicletta.
Domenica invece sono intervenuti sul tema Terracqueo: antichi commerci e contatti tra popoli dell'Altoadriatico il presidente del Cpssae Paolo Bellintani, Raffaele Peretto, Davide Gorla e Luca Polidoro dell'Università Cattolica di Milano. Negli spazi esterni al museo, rievocatori e archeologi sperimentali provenienti da tutta Italia, hanno creato un tessuto poliedrico e momenti ludico-didattici, tra botteghe d'arte degli antichi mestieri, attività di archeologia sperimentale e dimostrazioni pratiche.
Le visite guidate nelle sale espositive del museo e i laboratori curati da Aqua Natura e Cultura hanno fatto il tutto esaurito. E grandi emozioni hanno riservato la sfilata al ritmo dei tamburi delle contrade San Bortolo e San Martino di Monselice, le armonie medievali e rinascimentali create da allievi e docenti dell'Accademia musicale Venezze di Rovigo, e le vibrazioni dell'arpa del maestro Jakub Rizman.
Nicola Astolfi
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