Gesù secondo Pasolini, saggio a 45 anni dalla morte

Martedì 12 Gennaio 2021
In occasione del 45° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), Annamaria Cecchetto, docente e scrittrice lombarda, ha dedicato al poeta di Casarsa il suo ultimo saggio, pubblicato da Porto Seguro Editore (settembre 2020) e recentemente presentato online: Gesù secondo Pasolini.
«Il mio testo è un omaggio a uno dei più straordinari e dibattuti intellettuali del Novecento - spiega l'autrice -. In occasione del funerale, il 5 novembre 1975, Alberto Moravia ebbe a dire: «Abbiamo perso prima di tutto un poeta. E di poeti non ce ne sono tanti nel mondo: ne nascono tre o quattro soltanto in un secolo».
Ma come si possono unire le due figure? «Mi sono inoltrata con curiosità e rispetto nel complesso e vasto mondo pasoliniano - assicura Cecchetto -, privilegiando due opere: i versi dell'Usignolo della Chiesa cattolica (1958) e il film Il Vangelo secondo Matteo (1964). Il mio saggio non ha la pretesa di essere esaustivo. Punta invece a offrire al lettore alcune coordinate sul tema del sacro, così come lo ha vissuto lo scrittore friulano. La sua testimonianza non cessa d'interpellare le coscienze, che talvolta però cedono a interpretazioni forzate. Quando ci si accosta a un autore è sempre necessaria la delicatezza: spero di essere stata all'altezza di un compito così impegnativo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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