Tunisino morto ammanettato durante un controllo

Sabato 19 Gennaio 2019
Tunisino morto ammanettato durante un controllo
Aperto dalla procura di Firenze un fascicolo per omicidio colposo, per il momento a carico di ignoti, per la morte di Arafet Arfaoui, il 31enne tunisino deceduto giovedì sera a Empoli dopo essere stato colto da arresto cardiaco durante un controllo di polizia in un money transfer (nella foto). Quando si è sentito male l'uomo era a terra, aveva le manette ai polsi e i piedi bloccati con un cordino dagli agenti che erano impegnati a contenerlo dopo che aveva dato in escandescenze. Ieri la pm titolare dell'inchiesta, Christine Von Borries, ha ascoltato il personale intervenuto, per fare chiarezza sulla dinamica degli eventi. In base agli accertamenti finora eseguiti, anche attraverso un primo esame dei video girati dalle telecamere presenti dentro e fuori il negozio, non sarebbero state rilevate evidenti irregolarità nel comportamento tenuto da agenti e soccorritori. Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha dato «totale e pieno sostegno ai poliziotti», parlando di «tragica fatalità». Risposte più chiare arriveranno dall'autopsia, che sarà eseguita lunedì. Al vaglio l'operato non solo dei poliziotti ma anche dei sanitari, per verificare la tempestività e l'appropriatezza dei soccorsi. I Il titolare, ritenendo che una delle banconote che gli aveva dato fosse falsa, ha chiamato il 113.
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