Soppressione della Forestale, il giudizio della Consulta

Martedì 16 Aprile 2019
IL CASO
ROMA I dubbi sull'assorbimento del Corpo Forestale nell'Arma dei Carabinieri saranno all'attenzione dei giudici della Corte Costituzionale nella seduta convocata dal presidente Giorgio Lattanzi per oggi e domani al palazzo della Consulta. Altro tema in discussione riguarda il pagamento differito o rateale del Tfr per gli statali.
L'avvocato beneventano Egidio Lizza interverrà oggi davanti alla Corte Costituzionale nella discussione che vede al centro la legittimità della soppressione del Corpo Forestale dello Stato (Cfs) e l'assorbimento del suo personale nell'Arma dei Carabinieri, riforma voluta nel 2016 dal governo in base alla legge delega Madia. «Sono tre i tribunali amministrativi - spiega Lizza che difenderà il personale ex Cfs - che, a seguito dei ricorsi di oltre 3.200 membri dell'ex Corpo Forestale dello Stato, si sono rivolti alla Consulta per valutare se la soppressione del Corpo e la mutazione di status giuridico, da civile a militare, subita dai suoi dipendenti sia legittima. I Tar hanno considerato la riforma contraria alla libertà di autodeterminazione, in mancanza della possibilità di esercitare una scelta pienamente libera e volontaria di divenire personale militare. I giudici dubitano, altresì, della razionalità della riforma che cancella un Corpo ad alta specializzazione per indimostrate esigenze di bilancio. La critica è ancor più severa quando focalizza l'attenzione sul fatto che il disciolto Corpo Forestale dello Stato è sempre stato riconosciuto quale capace tutore del bene ambiente, che è uno dei beni primari del nostro Paese». La Corte Costituzionale dovrà valutare anche se il Parlamento, nel delegare la riforma al governo, non sia intervenuto in modo troppo indefinito e generico.
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