FONTANIVA (PADOVA) A comporre lo scheletro ci sono ossa di almeno due persone, ma potrebbero essere di più. Lo appureranno gli esami scientifici previsti sulle spoglie del Beato Bertrando, patrono della parrocchia di Fontaniva (Padova) della diocesi di Vicenza, pellegrino germanico morto nella cittadina nel 1221. La parrocchia guidata da don Andrea Mazzon, per il 1 marzo del prossimo anno ha indetto il terzo giubileo dopo quello del 1821 e 1921. Sono trascorsi 8 secoli. Martedì scorso nella chiesa arcipretale, l'apertura pubblica della teca e la prima analisi dei resti. Tutto secondo il protocollo del vescovo vicentino Beniamino Pizziol, con supervisione del delegato e storico don Fabio Sottoriva. Dalla prima ricognizione, come annunciato dallo storico locale professor Ugo Silvello, sono stati individuati resti ossei di più persone. Lo staff scientifico è composto da Nicola Carrara conservatore del Museo antropologico dell'università di Padova, dal professor Gilberto Artioli e da Cinzia Scaggin del Dipartimento di geoscienze dell'università di Padova, da Alberto Zanatta conservatore del Museo di anatomia patologica dell'università patavina e poi da Luca Bezzi di Arc Team di Cles (Trento). Ora l'esame del dna e del Carbonio 14.
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