«Preti pedofili», don Marino sarà sentito in Procura

Sabato 18 Gennaio 2020
«Preti pedofili», don Marino sarà sentito in Procura
L'INCHIESTA
PADOVA Le dichiarazioni choc sui preti pedofili rilasciate da don Marino Ruggero, ex parroco della chiesa di San Lorenzo di Albignasego alle porte di Padova, sono finite in Procura. Il fascicolo è stato affidato al pubblico ministero Roberto Piccione, lo stesso magistrato che si occupò del pruriginoso caso di don Andrea Contin. L'ex parroco della chiesa di San Lazzaro, incastonata nel popoloso quartiere della Stanga sempre a Padova, che ha patteggiato una pena di un anno per lesioni e minacce ai danni di una parrocchiana che per anni è stata la sua amante. Sospeso a divinis, il 21 dicembre del 2016, i carabinieri durante un blitz nella canonica trovarono e sequestrarono un campionario di oggetti da pornoshop.
Adesso la Diocesi e il Vescovo hanno messo sotto processo canonico al Tribunale ecclesiastico, don Marino Ruggero. Motivo: «Non ha rispettato l'obbligo del celibato». Tradotto, avrebbe avuto rapporti con una parrocchiana. Un'accusa che don Marino ha da subito rispedito al mittente: «Non ho avuto nessun rapporto con nessuna donna» ha giurato. Per poi affondare il colpo: «Ho i nomi e le prove di preti pedofili e gay, e di sacerdoti che hanno fatto abortire le loro donne: se la Curia insisterà con queste accuse nei miei confronti, dirò chi sono». Inevitabilmente la Procura padovana si è interessata alla prima parte della dichiarazione bomba targata don Marino:quella sui sacerdoti con deviazioni sessuali, perché prefigurano l'esistenza di un reato. Il prete è già stato sentito, nel pomeriggio di mercoledì, dai carabinieri della stazione di Albignasego. I militari, la mattina dopo, hanno trasmesso gli atti in Procura ed è scattata l'indagine.
CONVOCAZIONE
Nei prossimi giorni il sostituto procuratore convocherà il religioso. L'obiettivo è capire quanto sono fondate le accuse lanciate dall'ex parroco. Se don Marino non si trincererà dietro al segreto confessionale, dovrà fare agli inquirenti i nomi dei presunti sacerdoti pedofili. Dovrà indicare luoghi e date di possibili abusi su minori. Mercoledì, davanti agli uomini dell'Arma, non avrebbe fatto nomi di religiosi e non avrebbe indicato luoghi, ma ha rilanciato le sue pesanti accuse contro una serie di preti e parroci di Padova e provincia. Ma la Procura dovrà fare luce anche sotto un altro aspetto: don Marino ha presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri della compagnia di Abano Terme per la cattiva gestione economica della sua amata ex parrocchia. Il prete è certo di essere stato allontanato dal vescovo Claudio Cipolla per avere ficcato il naso in qualcosa di grosso: secondo lui si tratta di un business illegale attorno alle attività della chiesa di San Lorenzo.
Intanto don Marino, nella giornata di ieri, da sacerdote social qual è ha postato sul suo profilo Facebook un messaggio di incoraggiamento per quanto sta vivendo. Di fatto un pensiero rivolto ai suoi ex parrocchiani. Guerrieri... si diventa attraversando le difficoltà, commettendo errori, affrontando le paure, superando i dolori. Tutto questo, senza arrendersi mai!. E i suoi ex parrocchiani, per portargli conforto e tentare di riaverlo in chiesa, hanno aperto su Facebook il profilo Don Marino ti aspettiamo!. In poche ore sono stati pubblicati decine di messaggi di incoraggiamento al prete, e gli iscritti sono oltre un centinaio. Il motto dei seguaci di don Marino è Dài ragazzi lottiamo per farlo tornare. I fedeli hanno anche tappezzato Albignasego con i volantini con la scritta Don Marino ti aspettiamo, sopra a un cuore rosso. L'ex parroco di San Lorenzo di Albignasego, dal 14 gennaio giorno in cui ha dovuto lasciare la sua chiesa, vive nella casa dei genitori nel quartiere della Mandria in città. Sta aspettando che la Diocesi gli dia un altro incarico lontano dalla sua ex parrocchia. L'ipotesi più accreditata è un piccolo paese in mezzo alle montagne. Ma in qualsiasi luogo sarà destinato, nei prossimi giorni dovrà comparire davanti agli inquirenti in Procura a Padova: le accuse sui preti pedofili devono essere chiarite in tempi rapidi.
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci