Mazzacurati, nel mirino dei giudici la villa a Cortina

Giovedì 18 Ottobre 2018
VENEZIA Giovanni Mazzacurati avrebbe investito parte del suo patrimonio acquistando per due milioni e mezzo di euro una casa a Cortina, nel 2012, due anni prima che scoppiasse lo scandalo Mose, intestandola alla moglie Rosangela Taddei. Quell'immobile ora è finito all'attenzione della Procura della Corte dei conti del Veneto, nell'ambito del procedimento nel quale Mazzacurati è stato citato a giudizio, per l'udienza del prossimo 12 dicembre, per risarcire all'Erario più di 21 milioni di euro, pari al danno provocato dal sistema illecito dei fondi neri e delle tangenti realizzato nella gestione del Consorzio Venezia Nuova.
Lo scorso anno gli inquirenti hanno posto sotto sequestro i beni dell'ex presidente del Cvn, trovando però ben poco. Ecco perché è stata avviata un'azione revocatoria nei confronti dell'atto con cui la casa di Cortina è stata venduta nel 2017 a due imprenditori vicentini per un milione e mezzo di euro. La Procura vuole dimostrare che il reale proprietario era Mazzacurati, e che la vendita è avvenuta con l'obiettivo di sottrarre il bene al sequestro. L'udienza nel corso della quale si discuterà il caso, alla presenza della signora Taddei e dei due acquirenti, è fissata per il prossimo aprile.
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