LA PROFILASSI
VENEZIA La struttura commissariale del generale Paolo Francesco

Giovedì 13 Maggio 2021
LA PROFILASSI
VENEZIA La struttura commissariale del generale Paolo Francesco Figliuolo emana il comunicato numero 46 e le Regioni obbediscono. «Facoltà di avviare - a partire dal prossimo 17 maggio - le prenotazioni anche i cittadini over 40», ha detto il commissario. Veneto e Friuli hanno rilanciato. Il governatore Luca Zaia: «Per la fascia di età 50-59 anni ci sono ancora slot liberi, faccio presente che non stiamo ad aspettare chi non arriva. Da lunedì apriamo alla fascia di età 40- 49 anni e gli altri si mettono in coda». Dopodiché, anziché procedere con i trentenni, si procederà per categorie: gli insegnanti, le forze dell'ordine, presumibilmente il comparto del turismo. Sempre se arriveranno sufficienti vaccini: «Impensabile con i sieri che abbiamo oggi». Idem in Friuli Venezia Giulia: vaccinazioni per gli over 40 da lunedì «come da indicazioni del commissario Figliuolo», ha puntualizzato il governatore Massimiliano Fedriga. E tra i primi a prenotare un appuntamento sarà proprio Fedriga che il 2 luglio compirà 41 anni: «Io lo farò immediatamente». Zaia si è vaccinato ieri pomeriggio a Godega, vicino a casa.
I DATI
Dopo aver raggiunto, martedì scorso, la milionesima prenotazione, la Regione del Veneto ha reso noto i risultati della campagna di profilassi. In tutto, dallo scorso 27 dicembre, sono state somministrate 2.120.414 dosi. Le persone che hanno ricevuto la prima dose sono 1.489.169 (di cui 1.475.345 residenti, pari al 30,2% della popolazione), i cicli completati 631.235 (613.160 residenti, 12,6%). Questa la percentuale di vaccinati per fasce di età: over 80 97%, 70-79 anni 82%, 60-69 anni 61,8% (secondo Zaia contando le prenotazioni si arriverà al 70%), 50-59 anni - che sono in tutto 799mila - 19,4% (si conta di arrivare al 65%). La coorte dei quarantenni in Veneto conta 742.052 persone. E prima che vengano aperte anche a loro le porte, ci sono 200mila posti liberi prenotabili fino a domenica «per tutte le età». Zaia ha poi sottolineato «l'ingegno veneto»: «Grazie alle siringhe di precisione riusciamo a estrarre sette dosi da ogni flaconcino» di Pfizer. Con Moderna stiamo cercando di arrivare a 12».
LE FORNITURE
Ieri il generale Figliuolo, che oggi sarà in visita a Mestre, Padova e Verona, ha puntualizzato che «eventuali trasferimenti di dosi tra Regioni sono di esclusiva competenza della Struttura Commissariale» e che «tali bilanciamenti - che peraltro non riguardano solo movimenti da sud verso nord ma, come già avvenuto, anche tra Regioni del sud - sono comunque da considerarsi quali anticipazioni di dosi di vaccino nell'ottica di un costante riequilibrio della ripartizione prevista tra Regioni/Province autonome seguendo il criterio una testa - un vaccino». Quante dosi arriveranno al Veneto in questo bilanciamento? Nel quadro fornito ieri dall'assessore Manuela Lanzarin - che contempla 29.300 dosi di Moderna arrivate l'8 maggio, 171.990 di Pfizer ieri e, il 15 maggio, 12.900 dosi di Johnson & Johnson, 29.300 Moderna e 23.600 AstraZeneca - figurano altre non meglio qualificate 10mila AstraZeneca. Quelle provenienti dal Sud? «A noi risulta più 10mila AstraZeneca», si è limitata a dire l'assessore.
LA POLEMICA SUI TEMPI
Anche se le Ulss sembrano procedere per conto proprio (a Padova si oscilla tra i 35 e i 49 giorni, a Treviso sono stati aperti canali di prenotazione per i richiami di AstraZeneca), ieri Zaia ha ribadito che in Veneto deve essere osservata la regola delle 6 settimane, cioè 42 giorni, per la seconda dose di Pfizer e Moderna. Anche se la casa produttrice ha detto che andrebbero rispettati i 21 giorni? «Noi ci atteniamo alle indicazioni del ministero, c'è anche una circolare». È, invece, possibile un abbassamento dell'età per la somministrazione di AstraZeneca, oggi riservato agli over 60. «Il commissario - ha detto il presidente del Veneto - ha detto che le forniture di questo vaccino sono confermate fino al 2022. Quanto all'abbassamento di età, nella riunione di martedì si è fatto un accenno. Certo è che se AstraZeneca è riservato agli over 60 e gli over 60 a un certo punto sono tutti vaccinati, a chi lo diamo AstraZeneca? Sarà inevitabile scendere di età».
Alda Vanzan
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