L'INCIDENTE
ALLEGHE (BL) Tanta paura ieri intorno alle 13 sulle piste da sci

Giovedì 14 Febbraio 2019
L'INCIDENTE
ALLEGHE (BL) Tanta paura ieri intorno alle 13 sulle piste da sci del comprensorio del Civetta, dove si è verificato un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Perché una cabina della cabinovia Piani di Pezzè-Col dei Baldi si è bloccata ed è stata tamponata da quella successiva, per cause ancora da verificare. Nella cabina tamponata viaggiavano sette bambini, con la maestra di sci. Nell'altra, tre sciatori della provincia di Pordenone: due sono rimasti feriti. Contusioni lievi, tanto che hanno rifiutato le cure mediche, scendendo autonomamente a valle. Gli impianti sono rimasti chiusi una ventina di minuti, per i controlli del caso. Poi la giornata di sci è proseguita senza intoppi.
LO SCONTRO
Sono quasi le 13. La giornata è limpida e soleggiata e le piste del Civetta, nel territorio di Alleghe (in provincia di Belluno), sono prese d'assalto da migliaia di sciatori. Del resto, febbraio è il periodo dedicato alle settimane bianche. Gli impianti funzionano a pieno regime. Alla stazione di Col dei Baldi arriva una cabina con sette bambini che stanno muovendo i primi passi sugli sci, accompagnati dalla loro maestra. Qualche metro prima dell'arrivo, si blocca. Da dietro arriva l'altra cabina, che non si ferma. Si sgancia e scivola addosso alla prima, scontrandosi. La velocità è ridottissima, ma l'impatto c'è. E per chi è seduto sulla panchina all'interno della cabinovia, è impossibile non sentirlo. «L'impianto si è arrestato. Quando è ripartito, la cabina che doveva ancora arrivare a destinazione si è sganciata ed è scivolata avanti» racconta Cristian Moretti, responsabile degli impianti della ski area di Alleghe, che era proprio a monte dell'impianto quando si è verificato l'incidente. «Le ruote che servono per rallentare l'impianto e consentire agli sciatori di scendere sono andate avanti. Probabilmente c'era un po' di neve, e questo ha provocato lo sganciamento».
LA PAURA
La cabina su cui viaggiavano i bambini con la maestra di sci non ha avuto nessuna conseguenza. Mentre agli sciatori dell'impianto che si è sganciato è andata peggio. I tre turisti (di Pordenone e Cordenons) hanno riportato qualche contusione. E un bello spavento. «Per fortuna non è successo niente e nessuno si è fatto male - continua il responsabile degli impianti -. Ho chiamato io i soccorsi, ma gli sciatori hanno preferito scendere a valle autonomamente, sugli sci». Sul posto sono intervenuti subito gli addetti della ski area, per aiutare le persone coinvolte nel tamponamento. E anche i carabinieri sciatori della stazione di Caprile, in servizio di vigilanza e soccorso sul comprensorio. «Abbiamo fatto scendere i passeggeri e abbiamo distanziato manualmente le due cabine - continua Moretti -. Di fatto, il sistema si è fermato da solo, perché è scattato il sistema di sicurezza. Le due cabine non hanno riportato nessun danno. Difatti, dopo aver provveduto ai controlli del caso, l'impianto è ripartito senza nessun intoppo».
LA CAUSA
In serata, a giornata sciistica chiusa, gli addetti della ski area hanno effettuato nuovi controlli, più approfonditi. Senza riscontrare alcun danno né alle funi né alle cabine. Le cause dell'incidente sono ancora da accertare. Ma a quanto pare, potrebbe proprio essere stato un piccolo cumulo di neve ad aver provocato lo scivolamento della seconda cabina addosso alla prima, ferma alla stazione. «Le cabine nel giro stazione (dove cioè la fune effettua il giro di boa e l'impianto vuoto torna a valle a raccogliere gli altri sciatori, ndr) rallentano di venti volte la loro corsa e arrivano al massimo a 0,3 metri al secondo - spiegano gli impiantisti di Alleghe -. La distanza tra un impianto e l'altro si fa più ravvicinata. Quindi lo scontro è avvenuto al massimo a 10 chilometri orari. Diciamo che le due cabine si sono appoggiate l'una sull'altra». Damiano Tormen
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