In 3.500 a Mestre, altri 600 a Sacile per manifestazioni senza tensioni

Sabato 16 Ottobre 2021
LE MANIFESTAZIONI
MESTRE A Mestre hanno sfilato in corteo circa 3.500 persone, ieri pomeriggio, contro l'obbligo della carta verde per entrare nei luoghi di lavoro. Una manifestazione organizzata dal Coordinamento gruppi Veneto, formato da no Pass di Padova, Treviso, Verona, Venezia, sotto lo slogan il Veneto è con Trieste, in solidarietà agli scioperi annunciati in molte città.
Niente sigle o cartelli, ma soprattutto cori che insistevano sul concetto Giù le mani dai bambini e dal lavoro. C'erano lavoratori, studenti, famiglie, ma anche sanitari rimasti sospesi per inottemperanza all'obbligo vaccinale, che sono partiti da Piazza Ferretto e hanno percorso le strade principali della città, paralizzando il traffico, scortati da un'imponente schieramento di forze dell'ordine, ma in un clima assolutamente pacifico.
Tra i partecipanti anche il Comitato a difesa del Cittadino, presieduto da Luigi Corò. «Abbiamo il diritto ha detto di manifestare il nostro dissenso. Il Green Pass è uno strumento inutile, che non mette al sicuro».
A Sacile, rispetto alle attese della vigilia, la manifestazione contro il Green pass si è tradotta in un rumoroso flop. Circa 600 persone, al parco Tallon-Rossetti, hanno partecipato al sit-in pacifico per poi proseguire in un corteo che ha attraversato le principali strade della cittadina sul fiume Livenza. Gli slogan dei manifestanti sono stati rivolti principalmente contro il vaccino (meno nei confronti dell'obbligo di Green pass), in un presidio connotato più da tratti no-vax che rivolto al mondo del lavoro. Pochi rinforzi dal Veneto, con la gran parte degli attivisti che ha fatto rotta verso il porto di Trieste. Invettive contro il premier Draghi e l'antidoto, definito «un intruglio». Presenti anche alcuni studenti universitari, oltre a lavoratori di ogni estrazione professionale.
Hanno fatto la loro comparsa anche alcuni personaggi simbolo delle battaglie no-vax, dall'insegnante che proprio a Sacile ha lasciato la cattedra all'infermiera sospesa, per concludere con Ugo Rossi, già candidato sindaco (a Trieste) per il Movimento 3V e arrestato qualche settimana fa dopo una clamorosa protesta di fronte a un ufficio postale culminata con la violenza a danno di un carabiniere.
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