IL RAPIMENTO
ROMA Un sacerdote della diocesi di Roma, don Maurizio Pallù,

Sabato 14 Ottobre 2017
IL RAPIMENTO
ROMA Un sacerdote della diocesi di Roma, don Maurizio Pallù, è stato sequestrato giovedì in Nigeria da un gruppo di miliziani armati. Una vicenda su cui l'Unità di crisi della Farnesina è già al lavoro così come il gruppo antiterrorismo della Procura di Roma che ha avviato un'indagine.
Il fatto è avvenuto nel sud del Paese, non lontano dalla città di Benin dove il prete si stava recando assieme ad altre tre persone. Il loro mezzo è stato bloccato da un gruppo armato. I quattro sono stati fatti scendere e derubati di tutti i loro averi e poi Pallù è stato portato via dai miliziani. Il sacerdote italiano si trova in Nigeria da tre anni e appartiene alla comunità dei Neocatecumenali. Al momento il pm Sergio Colaiocco, titolare del fascicolo, procede per il reato di sequestro di persona per fini di terrorismo ma nella zona sono comunque attive anche bande di criminali comuni, il che non fa escludere agli inquirenti alcuna ipotesi sulla evoluzione della vicenda.
Nelle scorse settimane, sempre in Nigeria, un sacerdote locale era stato rapinato e ucciso. Un episodio, questo, più legato alla criminalità che al terrorismo di Boko Haram. «Papa Francesco è stato informato e sta pregando per lui», ha riferito il direttore della sala stampa vaticana, Greg Burke, in riferimento a don Pallù. In apprensione e preghiera anche le diocesi di Roma e Firenze, dove ha operato il sacerdote prima di partire in missione.
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