IL PLAUSO
VENEZIA Ci sono stati tempi in cui il Veneto veniva accusato di non

Venerdì 14 Maggio 2021
IL PLAUSO VENEZIA Ci sono stati tempi in cui il Veneto veniva accusato di non
IL PLAUSO
VENEZIA Ci sono stati tempi in cui il Veneto veniva accusato di non utilizzare le dosi di vaccino, di essere troppo prudente nel tenere da parte i sieri per i richiami, insomma, di fare troppo magazzino. Quei tempi sono finiti e a certificarlo è stato il commissario per l'emergenza coronavirus. «Questa Regione - ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo durante il suo intervento ieri al PalaExpo a Marghera, dove, assieme al capo della Protezione civile Federico Curcio, si è recato in visita accompagnato dal governatore Luca Zaia, dagli assessori Manuela Lanzarin e Gianpaolo Bottacin, dal direttore della Sanità veneta Luciano Flor, dal vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello e dal direttore dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato - è numero uno in Italia per i vaccini agli over 80 con il 98% contro la media nazionale dell'88%, è numero uno per gli over 70 con l'83% di somministrazioni contro una media che è circa del 75%, sui fragili è in cima alle classifiche e sulle percentuali di somministrazioni rispetto alle forniture è sempre sopra il 90%, oggi è solo all'85% perché sono arrivate le dosi di Pfizer». Il generale ha reso nota la richiesta avanzata dal governatore Zaia: «L'unica cosa che mi ha chiesto il presidente è: dammi i vaccini. Arriveranno in maniera copiosa a giugno, spero a breve di poter diramare a tutte le regioni il calendario». E ha aggiunto che il Veneto sarà in grado di arrivare anche a «100mila somministrazioni al giorno».
Il ritmo delle inoculazioni di mercoledì è stato leggermente al di sotto del target, anche perché si attendevano le consegne e lo scongelamento dei vaccini Pfizer: 34.762 dosi in un giorno, che portano il totale dall'inizio della campagna a 2.156.354. «In via teorica, in Veneto una testa su due ha avuto un incontro ravvicinato con il vaccino», è stato il commento di Zaia». Le persone che hanno già completato il ciclo vaccinale sono 619.032, il 12,7% della popolazione, mentre sono 1.506.122 (il 30,9%) quelle che hanno ricevuto almeno una dose. «Il commissario - ha aggiunto Zaia - ha avuto modo di vedere di persona una macchina vaccinale con 1.300 persone schierate tutti i giorni. Abbiamo 60 centri vaccinali che ci permettono di essere in testa alle classifiche nazionali. Sulle popolazioni target siamo a numeri straordinari. Possiamo dire che il Veneto ha svuotato gli ospedali su certe fasce d'età». Il commissario Figliuolo ha anche elogiato la sinergia che ha portato all'apertura del PalaExpo di Marghera: «Questo hub vaccinale è frutto del sistema Paese, in sinergia tra imprenditori privati, Regione Veneto e Comune di Venezia. Quando si fa squadra si vince».
Soddisfazione per la visita del commissario Figliuolo in Veneto è stata espressa dal presidente dell'Anci regionale, Mario Conte: «Le sue parole di elogio al modello Veneto rappresentano un riconoscimento anche allo straordinario lavoro fatto dai sindaci».
IL BOLLETTINO
Per quanto riguarda il bollettino del Veneto, si conferma la fase discendente: nella giornata 149 casi positivi, 12 i decessi nelle ultime 24 ore, mentre i ricoverati sono scesi a 942 più 133 nelle rianimazioni. E oggi ultima classificazione a colori con i vecchi parametri, numeri che indicano il giallo: l'indice Rt è sceso a 0.88, il tasso di occupazione delle aree ospedaliere non gravi e delle terapie intensive è crollato al 11%, l'incidenza dei contagi è 67,5% ogni 100mila abitanti quando il limite è 250mila.
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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