I FESTEGGIAMENTI
VENEZIA A Padova e Venezia la prevenzione dal contagio viaggia

Domenica 23 Febbraio 2020
I FESTEGGIAMENTI
VENEZIA A Padova e Venezia la prevenzione dal contagio viaggia su binari non sempre paralleli. Se entrambe le Università resteranno chiuse (magari con modalità non completamente coincidenti) l'intera prossima settimana, per Carnevale, la maggiore delle manifestazioni di questi giorni, ognuno ha deciso di fare da sè. A Venezia si va avanti, sia pur con la massima attenzione, a Padova la sfilata in programma oggi è stata rinviata.
IN 70MILA IN LAGUNA
Su questo tema, non essendoci un contagio generalizzato, ma al momento circoscritto in aree ben determinate, c'è ancora libertà di scelta. È per questo che le manifestazioni del Carnevale non si fermano. Ieri è stata una delle giornate più affollate (circa 70mila persone in città), anche se siamo piuttosto lontani dai numeri degli scorsi anni. Sul calo di ospiti del Carnevale ha inciso la paura del virus, ma ancora di più hanno fatto le strazianti immagini dell'acqua alta del 12 novembre. Quelle foto e quei video hanno fatto il giro del mondo e il ritorno alla normalità non ha avuto lo stesso successo in termini di clic e visualizzazioni su giornali, riviste, siti di informazione e sui social network. Tanto che gli albergatori della città avevano organizzato a gennaio un giro con i giornalisti delle testate internazionali per mostrare che la città si fosse risollevata. Oggi è il giorno del volo dell'Aquila e alle 12 il pluricampione di discesa libera, Kristian Ghedina, scenderà dal campanile di San Marco. Previste circa 100mila persone.
SI PROSEGUE
Ieri sera in Prefettura la situazione è stata analizzata nel dettaglio ed è stato deciso di non bloccare nulla, non essendoci i presupposti per intervenire.
«Siamo ovviamente preoccupati - commenta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - e seguiamo con attenzione e in contatto costante con Governo e autorità sanitarie l'evolversi della situazione. Non ci sono per il momento motivi di ulteriori precauzioni oltre a quelle messe in campo dal Protocollo sicurezza. Non è pertanto il momento di infondere panico. Nessun provvedimento - continua - sarà comunque preso solo dal Comune. Siamo in costante contatto con il governatore Luca Zaia e le autorità sanitarie».
Il fatto che il Carnevale prosegua, non significa però che la gente sia tranquilla.
In Comune, ad esempio, alcuni consiglieri di opposizione chiedono ufficialmente al sindaco se sia stato fatto qualcosa per tutelare la salute dei veneziani, data la peculiarità della città che riceve ogni giorno gente da tutto il mondo con porto, aeroporto, ferrovia e automezzi. C'è poi un avvocato che chiede di sospendere la manifestazione e chi (sindacati) pone il problema della salute dei lavoratori dei servizi pubblici essenziali.
E poi, è vero che la vita continua più o meno con gli stessi ritmi, ma intanto sono quasi sparite dal commercio sia le mascherine che il gel igienizzante per le mani. Segno che tra la popolazione qualche preoccupazione c'è.
NIENTE SFILATA IN PRATO
A Padova il sindaco Sergio Giordani ieri pomeriggio ha deciso di non fare la sfilata di Carnevale che doveva attraversare le vie del centro storico dove erano previsti eventi collaterali nelle principali piazze per chiudersi poi in Prato della Valle. Una festa che richiama in città migliaia di persone da tutta la provincia.
«Nelle linee guida diramate dalla Regione, tra gli altri punti, l'ultimo recita Qualora non necessario, evitare luoghi chiusi e di aggregazione - ha spiegato il sindaco - ho ritenuto per prudenza di disporre il rinvio della manifestazione di Carnevale prevista in Prato della Valle, che ogni anno raduna decine di migliaia di persone. Come già programmato, la seconda data utile fissata per tale manifestazione era il giorno primo di marzo, valuteremo con attenzione l'evolversi della situazione e stabiliremo sul punto specifico la scelta migliore nel corso dei prossimi giorni».
Il primo cittadino ha invitato tutti i padovani a non farsi cogliere dal panico bensì di attenersi alle semplici regole preventive che ci giungono dall'unità di crisi regionale e che già da oggi (ieri per chi legge, ndr) come amministrazione comunale stiamo diffondendo in varie forme per garantirne la massima conoscenza».
Anche Giordani, come Brugnaro, ha assicurato di essere in costante contatto con l'unità di crisi statale e che la macchina comunale è pronta a muoversi dopo che il Governo provvederà, come ha annunciato il Governatore Luca Zaia, a diramare le linee guida nazionali per affrontare il coronavirus.
«Informarsi è importantissimo - ha concluso Giordani - in questo momento è importante agire compatti come cittadini e seguire semplici regole e precauzioni senza creare allarmismi».
Michele Fullin
(ha collaborato
Luisa Morbiato)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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