Ecco come sono stati spesi i 70 milioni donati dai veneti E i contributi continuano

Mercoledì 4 Agosto 2021
IL RENDICONTO
VENETO 69.992.849,57 euro. È il valore delle donazioni raccolte nel 2020 dalla Regione del Veneto, dai suoi enti strumentali e dal Servizio sanitario regionale per combattere la pandemia del coronavirus. La cifra è nettamente superiore a quella - 39,5 milioni - dichiarata dalla Regione del Veneto nel rendiconto che è stato parificato alla fine di giugno dalla Corte dei conti, ma la motivazione è semplice: donazioni sono state raccolte nel corso dell'anno anche da altri enti regionali, comprese appunto le Ulss. La novità è che adesso si possono conoscere non solo le entrate, ma anche le uscite: quanto, cioè, è stato speso dei soldi offerti dai cittadini per fronteggiare l'emergenza sanitaria. E, soprattutto, come sono stati impiegati quei soldi.
IL SITO
https://donazionicovid.regione.veneto.it/Pagina: è questo il link pubblicato sul sito della Regione del Veneto, nell'apposito spazio dedicato all'emergenza Covid, dove è possibile trovare tutti i dati suddivisi tra Regione, enti strumentali regionali, Servizio sanitario regionale. Per quanto riguarda la Regione, al 31 dicembre 2020 risultavano donazioni per 41.085.994,58 euro di cui 39.578.918,86 da versamenti di privati (ci sono stati in tutto 39.603 donazioni), 1.453.513,62 euro da parte del consiglio regionale, ulteriori donazioni in denaro su altri conti di tesoreria per 7.990,37 euro, donazioni in denaro dai dipendenti regionali per 15.627,99 euro. Ci sono state anche donazioni in beni per un valore di 29.943,74 euro. Complessivamente sono stati spesi 39.472.923,65 euro di cui quasi 9 milioni in ambito sociale, 7 milioni e mezzo per la Protezione civile, 1 milione nell'ambito dell'edilizia (contributi a famiglie in difficoltà per pagare l'affitto), per un totale di 6.865 beneficiari. Le maggiori spese sono state in ambito sanitario per comprare materiale diagnostico e attrezzature, ma anche riconoscimenti agli specializzandi delle Università di Padova e di Verona.
Il dato singolare è che i veneti continuano a donare: se al 31 dicembre 2020 i versamenti erano stati pari a 39.578.918,86 euro, l'aggiornamento al 31 luglio è di 39.609.439,31 euro: ci sono stati cioè ulteriori 112 contributi per più di 30mila euro.
GLI ENTI
L'Ater di Verona aveva aperto un conto corrente per l'emergenza Covid-19 e i veronesi hanno risposto donando 24.200 euro. Di quei soldi, ne sono stati spesi 19.127,47 per materiali vari e interventi sugli alloggi.
LE ULSS
Anche il Servizio sanitario regionale ha raccolto fondi per fronteggiare l'emergenza Covid: quasi 29 milioni di euro, di cui la metà in denaro e l'altra metà in beni e servizi. Per quanto riguarda i contributi in denaro, il record l'ha raggiunto l'Azienda ospedaliera di Padova con più di 5 milioni, mentre l'Ulss 2 Marca Trevigiana ha avuto maggiori donazioni in beni e servizi per un valore di quasi 3 milioni.
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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