Baci e carezze, presidenti in versione gay Accuse di omofobia al New York Times

Mercoledì 18 Luglio 2018
Baci e carezze, presidenti in versione gay Accuse di omofobia al New York Times
IL CASO
ROMA Donald Trump e Vladimir Putin hanno un «rapporto speciale», almeno secondo il New York Times. Il prestigioso quotidiano statunitense infatti, ha riassunto la liaison politica dei due presidenti attraverso un breve cartone animato, finendo però al centro delle polemiche. Il filmato incriminato ritrae i due Capi di Stato a cavallo di un unicorno intenti a scambiarsi effusioni, una narrazione che la rete e la comunità Lgbt hanno bollato come «omofoba».
IL FILMATO
La strana coppia compare nel secondo episodio di una serie in 3 parti, Trump Bites (Trump in pillole ndr), che utilizzando la voce del leader americano - tagliata ad arte dagli autori dei filmati - racconta la love story gay con Putin. Il video di 1 minuto e 12 secondi si apre con Trump davanti allo specchio della sua camera da letto mentre si prepara ad uscire. Appena il campanello della Casa Bianca suona il presidente Usa, in giacca e papillon, si precipita alla porta: davanti a lui si erge un Putin muscoloso e a torso nudo a cui Trump regala prontamente un fiore. I due sono poi disegnati in auto con The Donald che sfiora la mano del suo omologo russo, dando il là alla contestata visione: l'automobile si trasforma in un unicorno volante cavalcato dai presidenti. Entrambi a torso nudo si scambiano un lungo bacio alla francese, come sottolineano i 10 secondi abbondanti di lingue che si intrecciano su cui ha indugiato il vignettista.
Il video, pubblicato nella sezione opinioni del New York Times, ha immediatamente scatenato il web. Twitter è insorto contro Bill Plympton, uno degli illustratori americani più noti con all'attivo 2 nomination al premio Oscar. L'intento del vignettista - come tentano di giustificarlo alcuni utenti - era quello di far vergognare Trump per le sue posizioni a favore di Putin, mettendone in mostra «la tumultuosa vita interiore tra paranoia, narcisismo e xenofobia». Tuttavia, l'unico risultato ottenuto da Plympton è stato l'essere tacciato di omofobia da centinaia di account Twitter. «È omofobo - ha cinguettato Phillip Picardi, direttore editoriale di 2 riviste e volto noto statunitense - Sottintende che essere gay è un insulto o che questo li indebolirebbe». Il quotidiano newyorchese ha subito provato a smorzare le polemiche attraverso le parole di un portavoce: «Il video non voleva essere offensivo» ha dichiarato alla Nbc. La visione del cineasta era quella di «un'infatuazione adolescenziale ritratta attraverso una sequenza da sogno».
IL PRECEDENTE
Parole che però non hanno placato l'indignazione, anche perché non si tratta di un episodio del tutto nuovo per il pubblico americano. Già lo scorso anno Stephen Colbert, il comico che ha ereditato da David Letterman la conduzione del celebre show televisivo in onda sulla Cbs, aveva utilizzato le stesse immagini per raccontare il rapporto tra i due leader. In quel caso la Fcc, l'agenzia governativa Usa che si occupa di regolamentare le comunicazioni, aveva liquidato la questione come «non perseguibile», tutelando il diritto alla satira di Colbert. Questa volta però, la comunità Lgbt e gli utenti di Twitter potrebbero essere meno comprensivi nei confronti dello storico giornale e hanno già annunciato un tentativo di boicottaggio.
Francesco Malfetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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