A come angeli, andrà tutto bene, arcobaleno. Prima osannati e poi vituperati,

Venerdì 19 Febbraio 2021
A come angeli, andrà tutto bene, arcobaleno. Prima osannati e poi vituperati,
A come angeli, andrà tutto bene, arcobaleno. Prima osannati e poi vituperati, eroi per i pazienti e menagrami per i negazionisti, i sanitari sono stati la prima linea al fronte. Vittime del contagio e pionieri della vaccinazione, hanno macinato straordinari e saltato ferie. Dall'inizio dell'epidemia ne sono stati ingaggiati 2.954, di cui 1.182 medici, ma solo 1.233 con contratti a tempo indeterminato.
B come brasiliana. Ma ci sono anche l'inglese e la sudafricana. Le prime due varianti sono già state individuate in Veneto, dove l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ha sequenziato finora 519 campioni e ha identificato 17 gruppi genetici diversi. L'imperativo è fare presto.
C come Crisanti. E cioè Andrea, direttore dell'unità di Microbiologia e Virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova. L'uomo dei tamponi, ma anche la spina nel fianco. Inizialmente allergico alle interviste, è diventato una presenza fissa su giornali e televisioni. I detrattori l'hanno ribattezzato Cassandra, i sostenitori ricordano che la profetessa di sventure ci azzeccava. Tentato dalla politica, per ora resiste. In attesa del prossimo talkshow.
D come danni. Secondo le stime di Unioncamere Veneto, nel 2020 la produzione manifatturiera è diminuita dell'8,6%. E stando ai calcoli di Veneto Lavoro, il Covid ha bruciato 37.000 posti. I decreti Ristori hanno assegnato al Veneto 850 milioni di contributi a fondo perduto.
E come euro. Il conto sanitario dell'emergenza ammonta a 600 milioni: 450 per l'acquisto di dispositivi, strumenti e attrezzature; 150 per il personale. Al momento solo una parte della spesa è stata coperta dallo Stato.
F come fasi. Da modello decantato in primavera, a maglia nera in autunno, il Veneto ha vissuto tre mesi da incubo. Fra ottobre e dicembre, i contagi si sono quasi decuplicati, la situazione negli ospedali è diventata una dozzina di volte più pesante e i decessi si sono più che triplicati. Poi è cominciata la discesa.
G come guarigioni. Il 90% delle persone colpite dal virus si è negativizzato ed è sopravvissuto. Secondo l'ultimo bollettino, si tratta di 292.729 soggetti.
H come hotel. Confturismo Veneto segnala per la prima industria regionale un crollo del fatturato nelle strutture ricettive compreso fra il 50% e il 90%. Dall'indagine di Demoskopika emerge che lo stop alla stagione sciistica è costato alla montagna veneta 1,1 milioni di arrivi e 886 milioni di euro.
I come incidenza. Nella ricerca dell'Istituto superiore di sanità, aggiornata al 12 febbraio, il Veneto segna in un anno 6.515,93 casi ogni 100.000 abitanti, pari al 12% dei contagi complessivamente registrati in Italia. La regione è seconda sul piano assoluto (dietro all'Alto Adige ) e in termini relativi (prima è la Lombardia).
L come letalità. Il tasso di decessi sui positivi, rilevato dall'Iss fino al 13 gennaio, è pari al 2,62% in Veneto, contro il 3,42% in Italia. In un anno, negli ospedali e sul territorio, sono morte di Covid 9.676 persone.
M come mascherine. Da introvabili a modaiole, chirurgiche o Ffp2, sono state l'accessorio imprescindibile. Solo nelle scuole venete fino ad oggi la struttura del commissario straordinario Domenico Arcuri ne ha distribuiti 128.307.930.
N come nonni. L'anno del Covid sarà ricordato anche per la strage nelle case di riposo. Priorità anche in Veneto: vaccinare i 34.140 ospiti, insieme ai 32.183 operatori.
O come ordinanze. Dal 23 febbraio 2020 la Regione ne ha emanate 48. Dalle distanze ai dispositivi, dalle chiusure agli accessi: in media quasi un provvedimento alla settimana, da conciliare con i dpcm. Indimenticabili i 200 metri da casa.
P come positivi. Il conto totale è arrivato a quota 324.160, di cui 21.755 attuali.
Q come quarantena. Secondo i dati diffusi dal ministero dell'Interno, dal 3 maggio 2020 al 2 febbraio 2021, in Veneto 82 positivi sono stati denunciati per l'inosservanza dell'obbligo di restare a casa.
R come ricoveri. Il picco assoluto è stato toccato a Capodanno: 2.991 in area non critica e 403 in Terapia intensiva. Complessivamente oltre 3.400 pazienti Covid sono stati intubati.
S come Schiavonia. È stato il primo Covid Hospital a veder allestite le tende della Protezione civile. In un anno, in tutta la regione oltre 10.000 volontari hanno donato 180.101 giornate-uomo.
T come tamponi. Fra primati e polemiche, il Veneto ne ha effettuati finora 3.929.969 molecolari e 2.971.442 rapidi.
U come Usca. Le 60 Unità speciali di continuità assistenziale, formate da 517 giovani medici, hanno garantito quotidianamente una media di 771 accessi domiciliari e 9.765 test.
V come virus, Vo', varianti, vaccino. A quando la vittoria?
Z come Zaia. E cioè Luca, il presidente della Regione, nonché soggetto attuatore dell'emergenza. Celebrato dalle tose, contestato dagli oppositori. Ha inventato un nuovo format social e televisivo: la diretta con i cartelli delle 12.30. E così Maurizio Crozza ci è andato a nozze, con tante Z.
Angela Pederiva
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