Rissa tra coinquilini, arrivano i Carabinieri e trovano papavero da oppio in casa: tre arresti

Sabato 29 Aprile 2023
Rissa tra coinquilini, arrivano i Carabinieri e trovano papavero da oppio in casa: tre arresti

MONTECCHIO MAGGIORE - Tre arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il 27 aprile i Carabinieri di Montecchio Maggiore hanno tratto in arresto in flagranza di reato tre cittadini stranieri, rispettivamente classe 1981, 1976 e 1989, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle operazioni è stato inoltre deferito in stato di libertà un quarto cittadino straniero per il medesimo reato.

Nello specifico, nella serata del 26 aprile, i Carabinieri intervenivano all’interno di un’abitazione di Montecchio Maggiore per eseguire un intervento, a seguito di un’aggressione avvenuta tra coinquilini. All’interno della casa sono stati scoperti papaveri da oppio essiccati, contenenti il principio attivo della morfina. Dato avvio a una perquisizione per la ricerca di sostanze stupefacenti e psicotrope, sono stati rinvenuti e sequestrati 530 grammi di bulbi di papavero da oppio e 150 grammi di paglietta di papavero a carico di un cittadino indiano. Nel medesimo contesto è stato denunciato in stato di libertà un secondo cittadino indiano classe 1995, trovato in possesso di 49 grammi di paglietta di papavero. Le operazioni di perquisizione, sulla base degli elementi investigativi acquisiti, sono state inoltre estese presso un’altra abitazione che ha consentito di sequestrare ulteriori 3 chili di bulbi di papaveri da oppio e 67 grammi polvere di papavero a carico di due soggetti anche loro indiani.

I tre soggetti sono stati condotti alla Casa Circondariale di Vicenza a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre il quarto cittadino straniero è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza. Dopo la convalida dell'arresto è stata quindi ordinata l’immediata liberazione, applicando loro la misura cautelare dell’obbligo di presentazione tre volte alla settimana alla polizia giudiziaria. «Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe».

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