Otto sindaci scrivono al Premier Conte: «Governo confuso e inadeguato»

Mercoledì 29 Aprile 2020 di Luca Pozza
Otto sindaci scrivono al Premier Conte: «Governo confuso e inadeguato»
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VICENZA - «Governo confuso e inadeguato». Non usa mezze misure il deputato della Lega Germano Racchella, primo cittadino di Cartigliano, firmatario insieme ad altri sette sindaci del Vicentino, tutti del comprensorio bassanese, di una lettera inviata oggi (mercoledì 29 aprile) al Premier Conte in cui viene analizzata la critica situazione a causa del Coronavirus-19.

«In qualità di sindaci veneti - precisano gli otto firmatari - vogliamo dimostrare ancora una volta compattezza e uniformità di intenti chiedendo, a nome dei cittadini, risposte chiare e soluzioni concrete al Governo. Lo facciamo tramite una lettera indirizzata al presidente Giuseppe Conte nella quale, dopo aver fatto durante questa emergenza la nostra parte ed anche quella di un Governo decisamente confuso e inadeguato, rivendichiamo con ancora più risolutezza quel decentramento amministrativo necessario a sciogliere i lacci che ci impediscono di camminare autonomamente: ne abbiamo la capacità, ne abbiamo la possibilità e ne abbiamo il diritto visto che è toccato alla Regione Veneto ed indirettamente a noi prendere in mano il timone per evitare il peggio».

Ma cosa chiedono i primi cittadini al Premier Conte?. Ecco quanto spiegato nella lettera: «Sostegno agli enti pubblici con la fornitura di disinfettanti, guanti e mascherine per svolgere in sicurezza l'attività quotidiana in comune, ma anche attraverso lo smart-working. Inoltre chiediamo riconoscimento in via straordinaria di poteri eccezionali ai sindaci (oppure ai governatori di Regione), come avviene abitualmente in caso di terremoti o calamità naturali, questo consentirebbe di snellire molte procedure e rendere più performante i nostri interventi. E ancora chiarezza in merito ai fondi destinati ai Comuni, perché stiamo sostenendo costi al di là della nostra portata, senza nessuna garanzia effettiva di sussidi da parte dello Stato; sostegno economico ai Comuni per l'acquisto e la gestione di attrezzature idonee allo smart-working; definizione di un piano chiaro e concreto per la scuola, la gestione dei bambini durante l'orario di lavoro dei genitori e durante i mesi estivi».
 

 
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