Al via la consegna di 15 mila mascherine in città: si comincia dagli over 75

Lunedì 23 Marzo 2020 di Luca Pozza
Al via la consegna di 15 mila mascherine in città: si comincia dagli over 75
VICENZA - Inizierà oggi a Vicenza la distribuzione di oltre 15 mila mascherine alle persone con fragilità, per un totale di 10.698 nuclei familiari. In particolare, saranno consegnate con la modalità "porta a porta" agli over 75 anni che vivono da soli o con altri anziani con più di 75 anni, e a tutte le altre persone segnalate dai servizi sociosanitari.

Si tratta delle mascherine non chirurgiche e non DPI (dispositivi di protezione individuale) fornite dalla Regione del Veneto ai Comuni come protezione aggiuntiva e non sostitutiva dell'obbligo di restare a casa, salvo che per spostamenti autocertificati per comprovate necessità e urgenze. Oggi pomeriggio i volontari, reclutati tra i gruppi scout della città che hanno ricevuto formazione di protezione civile, cominceranno la distribuzione. Saranno riconoscibili perché in possesso di un tesserino con indicato «Volontario Vicenza» e il loro nome. Saranno dotati anche di una lettera che li autorizza alla distribuzione delle mascherine, firmata dal dirigente dei servizi sociali. 

I volontari, che sono tenuti a rispettare il segreto professionale, non entreranno per alcun motivo in casa dei cittadini: suoneranno il campanello e consegneranno la mascherina al cittadino che uscirà dalla propria abitazione fino a raggiungere il cancello o la porta di ingresso. Con la mascherina i cittadini riceveranno anche il volantino
Vicenza sicura con informazioni utili a favore delle persone anziane o in temporaneo stato di disagio a causa dell'emergenza Coronavirus. Per quanto riguarda le mascherina destinate a tutti gli altri cittadini, il Comune è ancora in attesa di riceverle dalla Regione del Veneto. Con successiva comunicazione saranno specificate le modalità di distribuzione.

SCHIO
Il Soccorso alpino di Arsiero ha donato 150 tute integrali protettive all'ospedale di Schio, 90 acquistate direttamente dalla Stazione, le altre arrivate da aziende e privati della zona di Arsiero.
La consegna è avvenuta attorno alle 13 nei magazzini del De Lellis. "Sabato 21 marzo 2020, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, sul gruppo Whatsapp di Stazione condividiamo una richiesta di aiuto, non un allertamento come gli altri ai quali siamo abituati. La richiesta non arriva da una persona in difficoltà, dispersa o in pericolo di vita. Arriva da un nostro collega di Stazione, infermiere impegnato in prima linea in un Pronto soccorso saturo di presenze e di nuovi arrivi. Sono le 14.30 e la richiesta è di segnalare se qualcuno di noi ha in casa tute integrali protettive conformi alle norme igieniche da inviare in Pronto soccorso per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Infatti i Dpi stanno scarseggiano e sicuramente quelli disponibili non basteranno per la gestione del picco di ricoveri. Iniziano le prime risposte, qualcuno segnala di averne una, qualcun altro dice di averle viste in ferramenta, si attiva una rete di contatti e telefonate. Alle 18 infine arriva il messaggio del capostazione: abbiamo preso come Stazione tutte le tute disponibili in ferramenta per donarle all’ospedale. Complessivamente le tute raccolte saranno 150. Intervento concluso, anche questo è Cnsas"
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