VICENZA - Bivacchi vietati ai nomadi. Vicenza chiude le porte a una quindicina di nuclei familiari che vengono spesso pizzicati nelle piazzole della città, dove si fermano irregolarmente con camper o furgoni tra le proteste dei residenti. Un fenomeno che ha costretto il sindaco Francesco Rucco a correre ai ripari prorogando fino al 31 marzo 2021 un'ordinanza già in vigore, che vieta appunto la sosta di questi veicoli “in un'ampia area” del capoluogo.
I numeri sono chiari. Negli ultimi 6 mesi le pattuglie antidegrado della polizia locale hanno registrato una violazione ogni 2 giorni. Palazzo Trissino parla di “bivacco, mendicità e sporcizia di suolo pubblico”. In una decina di casi è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. «E' un provvedimento che funziona - conferma il primo cittadino - perché ci consente di intervenire con tempestività ed efficacia nei luoghi dove in passato sono stati segnalati accampamenti abusivi e situazioni di insicurezza».