La Lombardia scoppia: pazienti in arrivo a Verona. L'Ulss, appello ai medici in pensione

Lunedì 9 Marzo 2020
La Lombardia scoppia: pazienti in arrivo a Verona. L'Ulss, appello ai medici in pensione
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VERONA - Negli ospedali veronesi sono in arrivo pazienti dalla Lombardia, per liberare posti letto nella zona più colpita dall'epidemia. «Ho appreso anch'io di questa decisione, soprattutto per quanto riguarda naturalmente i pazienti non affetti da Covid, per cercare di evitare la diffusione del contagio. Lo sta seguendo il Dipartimento di protezione civile, in diretto contatto con le Regioni» ha dichiarato il prefetto di Verona, Donato Cafagna.

L'APPELLO AI MEDICI
Intanto un appello a richiamare i medici in pensione è stato lanciato dal direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, che ha incontrato il presidente e il vicepresidente dell'Ordine dei Medici di Verona, Carlo Rugiu e Lucio Cordioli. I vertici dell'Ulss hanno chiesto all'Ordine di «trovare forme di sensibilizzazione per istituire collaborazioni straordinarie con l'intera categoria medica, chiamando a raccolta in particolare il personale in pensione, auspicando nella disponibilità a collaborare con l'Azienda. L'intento - ha detto Girardi - è quello di potenziare tre attività ritenute prioritarie da parte dell'Azienda socio sanitaria
».

LE TRE PRIORITA'

«La prima - ha spiegato - è il supporto al Dipartimento di Prevenzione in materia di sorveglianza attiva verso i cittadini oggi in isolamento domiciliare ed è rivolta a tutto il personale specializzato in campo di igiene e medicina generale, ma anche a tutti i Medici di Medicina Generale in pensione. La seconda è l'attività di supporto in tema di comunicazione, rivolta in particolare ai medici di medicina generale in pensione, importante per veicolare le corrette informazioni all'utenza che si rivolge al numero verde istituito dall'Ulss 9».

«Il terzo aspetto - ha concluso - riguarda l'assistenza ospedaliera e interessa in particolare specialisti come pneumologi, anestesisti, infettivologi e internisti, virologi.
Sarà lo stesso Ordine dei Medici a occuparsi di informare e sensibilizzare la categoria medica e a farsi carico della raccolta delle disponibilità da parte dei medici in quiescenza, disponibilità che verrà poi comunicata all'Ulss, che provvederà poi a contattare gli interessati per procedere ai sensi di legge e in tempi stretti. (ANSA). CS 09-MAR-20 19:24 NNNN
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