"Verona città razzista, maltempo colpa del karma", bufera sul tweet del giornalista

Lunedì 24 Agosto 2020 di Redazione online
"Verona città razzista, maltempo colpa del karma", bufera sul tweet del giornalista
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VERONA - Il nubifragio e il karma dei veronesi: è polemica  per il tweet pubblicato da un giornalista di Repubblica, Paolo Berizzi, che ha twittato un’immagine di una strada sott’acqua commentando: «Sono vicino a #Verona e ai veronesi per il nubifragio che ha messo in ginocchio la città. I loro concittadini nazifascisti e razzisti che da anni fomentano odio contro i più deboli e augurano disgrazie a stranieri, negri, gay, ebrei, terroni, riflettano sul significato del karma».
Subito si è scatenata la polemica politica e il tweet è stato rimosso.



LE REPLICHE
Indignata Giorgia Meloni che  definisce le parole di Berizzi gravissime e inaccettabili: «Ed ecco a voi la 'solidarietà' di un inviato di Repubblica nei confronti dei veneti. Solo io reputo gravissimo e inaccettabile che un giornalista si esprima con simili termini nei confronti di una comunità colpita da una calamità? Ma un briciolo di vergogna..», dice la leader di Fdi. Anche Matteo Salvini attacca: «Questo sarebbe un giornalista e scriverebbe su Repubblica. Che orrore, quanto odio. Mancava scrivesse #colpadisalvini... Il suo commento è talmente stupido da non meritare commenti, semmai pena, tristezza e compassione».
Grande disappunto anche da parte vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana: «Con queste frasi fomenta odio, alimenta pregiudizi e strumentalizza disgrazie».

Ma sui social si moltiplicano le critiche, da Storace a Borghi, da Gervasoni a Crosetto, Capezzone, Pierluigi Battista e tanti altri.
Valdegamberi (Lista Zaia Presidente): «Il giornalista Berizzi offende Verona e i veronesi. Le sue affermazioni sul karma sono di una gravità estrema. Venga immediatamente sospeso dal suo ruolo di giornalista e lo Stato gli revochi subito la costosa scorta, pagata anche con i soldi dei veronesi, uno spreco inutile per un provocatore seriale».

Gian Marco Senna, consigliere regionale in Lombardia, ha chiesto un intervento dell’Ordine dei Giornalisti, ma – in generale – il tenore dei commenti a corredo del tweet ha un sentiment non propriamente coinvolgente nei confronti delle parole utilizzate dal giornalista di Repubblica.

DIETROFRONT E SCUSE
In tarda mattinata la rimozione del  tweet tanto discusso e alle 12.25 le scuse del giornalista a chi si è  sentito offeso.

Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 07:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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