Ylenia sparita da una settimana: 16enne
lascia la cagnetta al fratello e svanisce

Domenica 21 Luglio 2013 di Monica Andolfatto
Ilenia Spolaori
VENEZIA - Temo che le sia successo qualcosa di brutto, di molto brutto. Le lacrime prendono il sopravvento sulle parole. Ma solo un attimo. Poi Monica Tiraoro di Campalto (Venezia) ritrova la forza e il coraggio per continuare. Lo fa per sua figlia, per la sua bambina. Non stato facile decidere di rivolgersi ai giornali, così come andare dai carabinieri e sporgere denuncia di scomparsa. Alla stazione dell’Arma di Favaro si è recata venerdì sera, trascorsi quattro giorni senza più alcuna notizia della secondogenita, Ylenia Spolaor di appena 16 anni. Al contrario della stragrande maggioranza dei suoi coetanei non possiede un cellulare e nemmeno un pc.



«Non è da lei stare così tanto tempo via di casa e per di più senza avvertirmi perché sa che mi preoccupo e che sto in pensiero. Così se decide di non tornare mi chiama e mi dice dov’è. Ma stavolta è passato troppo tempo e poi ha lasciato qui Maya da cui non si stacca mai. Si pensi che la porta con sé anche se esce un attimo solo per fare una passeggiata». Si tratta della cagnolina di Ylenia. Martedì scorso l’ha consegnata al fratello maggiore e poi di lei si sono perse le tracce.



«Gli ha detto di prendersene cura - continua la signora Tiraoro - e di dirmi di stare tranquilla che poi mi avrebbe telefonato. Da allora, erano le due del pomeriggio, è come se fosse svanita nel nulla. Sono terrorizzata all’idea che le abbiano fatto qualcosa».



Ad angosciare i familiari di Ylenia, infatti, non è solo la prolungata assenza, ma una precisa circostanza. A spiegarla è la stessa madre: «Purtroppo da un paio d’anni è entrata in un giro di amicizie poco raccomandabili, in particolare quattro albanesi che considero pericolosi. Ho provato in tutti i modi a staccarla da loro, facendo intervenire più volte anche i carabinieri che le hanno parlato spiegandole che con quelle persene doveva troncare ogni rapporto. Sono arrivata persino a minacciarla di chiuderla in casa. Tutto inutile. Ha abbandonato anche la scuola. Poi - prosegue - Monica - quando hanno arrestato un loro amico le hanno detto che era tutta colpa mia perché avevo messo di mezzo i carabinieri. Invece io non so nemmeno chi sia. Sono giunta a pensare che Ylenia sia sparita perché sia convinta che quelli là possano farmi del male e così crede di proteggermi. Ho il presentimento che l’abbiano minacciata e che l’abbiano costretta a seguirli in Albania».



A sostenere Monica e i suoi congiunti c’è l’associazione "Comitato per la famiglia" attraverso Silvana Tosi, che da tempo cerca di dare una mano alla donna separata e ai suoi tre figli. «Nessuno nasconde il fatto - afferma la volontaria - che Ylenia sia una ragazzina problematica, ma ha un carattere mite e gentile ed è attaccatissima alla mamma, non starebbe mai senza contattarla per una settimana. So che i carabinieri hanno già ascoltato alcune sue amiche e che la stanno cercando anche fuori provincia. Spero che a breve la ritrovino. Ha soltanto 16 anni».
Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 12:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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