VENEZIA - È entrata in vigore, nel silenzio più totale, la legge che prevede il prelievo obbligatorio, anche coattivo, del Dna di tutti i detenuti e degli arrestati per delitti non colposi, introdotto con l’obiettivo di realizzare una banca dati nazionale, principalmente nell’ottica antiterrorismo, ma non solo. In carcere a Venezia ci si è interrogati sul da farsi venerdì, giorno di entrata in vigore della norma, dopo la convalida di un arresto per droga, in particolare dopo aver scoperto che i tamponi contenuti nei 27 scatoloni inviati dal ministero (50 tamponi per scatola) sono risultati tutti scaduti. Per rimediare al piccolo problema sono stati messi a disposizione altri 8 tamponi, che saranno sufficienti per soli 4 arrestati o detenuti (due ciascuno)...
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