VENEZIA - Mancavano tutti i requisiti per poter svolgere l'attività di ricezione turistica ad un “albergo” di Dorsoduro con 7 camere singole e 6 doppie, per un totale di 19 posti letto. Sabato i vigili hanno scoperto dell'esistenza dell'attività ricettiva irregolare.
Una volta entrati nell'edificio, gli agenti - accolti da personale coreano - hanno trovato nove clienti. Hanno avuto così ulteriore conferma dell'attività completamente abusiva che si svolgeva su tutti e tre i piani d palazzo dove gli appartamenti erano stati trasformati in camere alla stregua di albergo.
Posta davanti all'evidenza dei fatti, alla titolare, anch’essa coreana, sono stati contestati: l’esercizio abusivo dell’attività, la mancanza di classificazione dell'attività ricettiva, la mancanza di nulla osta igienico-sanitario e la mancata comunicazione degli ospiti alla Questura, per un totale di sanzioni amministrative pecuniarie di 5.066 euro.
Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 11:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una volta entrati nell'edificio, gli agenti - accolti da personale coreano - hanno trovato nove clienti. Hanno avuto così ulteriore conferma dell'attività completamente abusiva che si svolgeva su tutti e tre i piani d palazzo dove gli appartamenti erano stati trasformati in camere alla stregua di albergo.
Posta davanti all'evidenza dei fatti, alla titolare, anch’essa coreana, sono stati contestati: l’esercizio abusivo dell’attività, la mancanza di classificazione dell'attività ricettiva, la mancanza di nulla osta igienico-sanitario e la mancata comunicazione degli ospiti alla Questura, per un totale di sanzioni amministrative pecuniarie di 5.066 euro.